lunedì 27 ottobre 2014

RISOTTO ALLA ZUCCA E BRESAOLA

Quando il ricco incontra il povero spesso ne vien fuori proprio un bel matrimonio. Questo è successo alla mia bistrattata, banale, Signorina Zucca di Campagna quando ha incontrato Monsieur Bresaola dalla Valtellina... un tripudio di sapori e profumi ha invaso la bocca e il naso dei miei amici nordici invitati a cena. Si, me la sto suonando e me la canto pure se è per questo, ma il risultato di questo "incontro casuale" è stato davvero sorprendente!

TEMPO un'oretta
DIFFICOLTA' media/bassa
INGREDIENTI per 4/6  persone
400 gr di riso per risotti
1 lt di brodo, se possibile di carne
1 costa di zucca di circa 500gr
1 porro
1 cipolla dolce
150 gr di bresaola tagliata alta
1 bicchiere di vino bianco
1 rametto di rosmarino
3 noci di burro
olio e.v.o. 
pepe macinato

Fai rosolare a fuoco basso la cipolla e il porro affettati finemente, aggiungi 100 gr di bresaola tagliata a julienne, il rosmarito triturato e sfuma con il vino. Dopo 5 minuti aggiungi la zucca tagliata a tocchetti, sala e lasciala cuocere fino a farla sfaldare. Metti il riso e lascialo "tostare" a secco. Aggiungi il brodo bollente un mestolo alla volta quando il riso si asciuga. A cottura ultimata spegni la fiamma, aspetta 3 minuti poi aggiungi 3 noci di burro e il parmigiano grattugiato. Servi con striscioline di bresaola fresche e una bella macinata di pepe.

martedì 21 ottobre 2014

WATALAPPAN (CREME CARAMEL DELLO SRI LANKA)

L'unico dolce che Clementina si scofanava a cuor leggero durante il nostro viaggio nello Sri Lanka è stato il Watalappan, una specie di crème caramel leggermente speziato molto, molto buono. Gli ingredienti alla fine sono solo tre, due dei quali un po' difficili da reperire se non avete vicino un alimentari asiatico, ma la ricerca e la fatica verranno premiate con questa leccornia che sull'isola vince a mani basse su tutti gli altri dolci.
L' ingrediente particolare, oltre al latte di cocco, è lo Jaggery, uno zucchero che viene ricavato dal succo concentrato dei fiori della palma da zucchero che viene poi fatto asciugare e venduto in semisfere solide o in altre forme pronte per essere grattugiate o spezzettate.
Questa la ricetta originale, io l'ho tradotta per voi (bravi, non è vero, le quantità sono differenti, non vi si può nascondere nulla):


TEMPO un'oretta e mezzo
DIFFICOLTA' bassa
INGREDIENTI per 6/8 persone
3 tazze di jaggery (polverizzato)
2 tazze di latte di cocco (denso)
1 tazza di anacardi tostati
9 uova
1/2 cucchiaino di noce moscata
1/2 cucchiaino di cannella in polvere
1/2 stecca di vaniglia
2 semi di cardamomo

Prendi un pentolino e sciogli a fiamma bassa lo jaggery con 1 tazza di acqua e le spezie. Quando sarà totalmente disciolto e si sarà intiepidito aggiungi il latte di cocco. In una ciotola sbatti bene, aiutandoti con una frusta o con lo sbattitore, le uova. Versa piano piano il composto di latte di cocco, jaggery e spezie nelle uova sbattute, filtrandolo con un colino. Mescola bene con una frusta. Versa tutto in un contenitore largo che possa essere messo a bagno maria nel forno. Coprilo con la carta stagnola e inforna a 180° per un'ora.  Decora con gli anacardi tostati leggermente tostati in padella. Servi freddo.



venerdì 17 ottobre 2014

PATE' DI FEGATINI DI POLLO ALLA TOSCANA

Dire che adoro il fegato è assolutamante riduttivo. Io ucciderei (un'oca) per un fegato intero da mangiare a morsi. Si, lo so, sono incivile, sono un'assassina sanguinaria, sono un mostro... il problema è che so benissimo come viene prodotto il fegato d'oca e conosco a menadito le modalità di ingrassamento... ma non ci posso fare nulla, mi piace e, se posso, lo mangio (divoro è il termine appropriato, ma l'immagine non si addice ad una signora)! 
Ora qui stiamo parlando del cugino sfigato dell'oca, che però ha anch'esso un fegato che non è niente male. I fegatini di pollo di una volta (si perchè io mi facevo il paté pure da piccola) erano la metà di quelli di oggi, forse hanno trovato il modo di ingrassarli con alchimie strane che, vale pure per questo pennuto, sinceramente non mi interessa sapere, così come non mi interessa sapere se una cena a base di crostini caldi con sopra questa meraviglia mi farà male oltre che mandarmi direttamente all'inferno.
Evvaicoltangooooo!

TEMPO mezz'oretta
DIFFICOLTA' bassa
INGREDIENTI per circa 6 assassini

300 gr di fegatini di pollo freschi e puliti
1 carota
1 costa di sedano
1 cipolla piccola
5 filetti di acciuga sott'olio
1 cucchiaio di capperi
mezzo bicchiere di vino bianco
qualche fogliolina di prezzemolo (facoltativo)
burro
olio e.v.o
sale e pepe
In una padella antiaderente fai rosolare in olio e burro la carota, la cipolla e il sedano tritati finemente. Aggiungi i fegatini tagliati grossolanamente, lascia qualche minuto a rosolare e poi sfuma con il vino bianco. Aggiungi i capperi, il prezzemolo, le acciughe e lascia cuocere coperto per una decina di minuti. Frulla tutto fino alla consistenza desiderata, assaggia e aggiusta di sale e di pepe. Servi il paté con delle fettine di pane leggermente abbrustolite.

martedì 14 ottobre 2014

RISOTTO INVISIBILE

Non avete idea di come usare un bellissimo cavolfiore fresco e croccante? Non sapete, soprattutto, come propinarlo di nascosto ai vostri figli? Ecco la soluzione: un'esplosione di sapore nascosta sotto un apparentemente scialbo risotto al nulla! Ecco un sanissimo e buonissimo risotto al cavolfiore dal profumo di mare.

TEMPO mezz'ora
DIFFICOLTA' nulla
INGREDIENTI per 4 persone ignare
400 gr di riso per risotti
1/2 cavolfiore 
1 litro di brodo (vero per favore: acqua, carota, sedano e cipolla)
1 bicchiere e mezzo di vino bianco
3 spicchi di aglio
peperoncino facoltativo
5 filetti di acciuga sott'olio
olio e.v.o
sale
pepe

Prendi una bella casseruola larga e dai bordi alti, versaci 4 cucchiai di olio e gli spicchi d'aglio tritati finemente. Aggiungi le acciughine, una cucchiaiata di prezzemolo tritato e, se ti piace, il peperoncino. Aggiungi il cavolfiore mondato, lavato e tagliato a pezzettini piccoli. Unisci il riso e fallo tostare per qualche minuto poi aggiungi il vino. Quando questo sarà sfumato aggiungi, piano piano, il brodo. Continua a cuocere aggiungendo il brodo quando il riso si asciuga. Servi a tavola con un filo di olio.

mercoledì 8 ottobre 2014

INSALATA DI PATATE "DESTRUTTURATA"

Beh prima o poi pure io dovevo fare una ricetta "destrutturata", fa così cool questa parola (anche se a me sembra tanto cheap)... comunque eccola qua, una non-ricetta facilissima e velocissima da proporre per un pranzo leggero e veloce o per un brunch stile americano o soltanto come accompagnamento ad un buon roast beef. Si può fare in mille modi, ci potete aggiungere quello che vi pare, io questa volta l'ho fatta "light" perchè non ho usato la maionese ma lo yogurt greco che stava implorando di essere salvato dalla noia che lo attanagliava in frigo.
 
TEMPO mezz'ora
DIFFICOLTA' nulla
INGREDIENTI
1 patata grande a persona
1 cucchiaio di yogurt greco a persona
cipollotto
pepe e sale
olio e.v.o.

Fai bollire le patate o con la buccia o già sbucciate a tocchetti oppure, meglio ancora così tutte le proprietà organolettiche del tubero restano intatte, al vapore. Intanto frulla lo yogurt con il cipollotto l'olio, il sale e il pepe.
Quando le patate sono fredde uniscile alla salsa e ad altre verdure tipo insalata, pomodorini, sedano, regola di sale e di pepe.
Fine!

lunedì 6 ottobre 2014

RISO VENERE PRIMAVERILE

Questa ricetta me l'ha passata la mia amica del basket Alessandra, detta Libellula. E' una ragazza stupenda, alta, magra, con gli occhi azzurri... questa maledetta sa cucinare, gioca bene a basket, parla perfettamente inglese, è simpatica ed intelligente quindi ce le ha tutte lei, solo una cosa le manca, e per questo la odio ancora più profondamente, la cellulite!
Un giorno mi ha portato un cous cous con le verdurine brutto e appalloccato, stavo per esultare sul suo primo maledettissimo difetto e, invece, era talmente buono che la consistenza e l'aspetto sono passati in secondo piano. 
Questa è la sua ricetta rivisitata in chiave Gluten Free.
TEMPO 45 minuti
DIFFICOLTA' media (più che altro è un po' noiosa)
INGREDIENTI per 6 persone
500 gr di riso (venere in questo caso)
1 melanzana grande o 2 medie
3 zucchine
2 carote
1 cipolla
2 spicchi di aglio
olio e.v.o
sale

Metti a cuocere il riso. Nel frattempo in una padella fai soffriggere a fuoco alto la cipolla affettata con le zucchine a rondelle e le carote a julienne. Le verdure devono restare croccantelle, non sfatte. In un'altra padella fai soffriggere brevemente l'aglio nell'olio, poi togli l'aglio e aggiungi le melanzane a cubetti, lasciale rosolare fino a quando perdono tutta l'acqua e si abbrustoliscono un po'. Sala le verdure e uniscile al riso. Aggiungi un po' di olio a crudo prima di servire.
P.S. Lo so che siamo in autunno.

mercoledì 1 ottobre 2014

POMODORI SECCHI SALVACENA

Tutte le estati  le mie amiche Bettina e Daria mi portano dalla Sicilia un sacchetto di carta pieno di pomodori secchi. Non ve lo sto nemmeno a raccontare la bontà di questi frutti pieni di sole e aria buona. Anche se mi è stato più volte raccomandato di non farlo, io tutte le volte che passo accanto al sacchetto me ne mangio uno così, come fosse una caramella. Ho sempre messo sott'olio i pomodori, li lavo prima con acqua e aceto, poi li lascio asciugare di nuovo al sole e poi li chiudo nei barattoli con il nostro olio, i capperini, uno spicchio di aglio e l'origano fresco. Stavolta volevo fare una prova e fare delle "salse" pronte e versatili, da tenere in frigo e tirare fuori quando non ci sono idee per la cena o per farci delle bruschettine sfiziose se passa qualcuno a casa a prendersi un bicchiere di vino. Visto che ho il basilico ancora vivo sulla finestra ho utilizzato questo e quello che mi è venuto in mente sbirciando per i cassetti della cucina. Ne sono venute fuori 2 salse: una specie di pesto con pomodori, basilico e mandorle e una salsa con i capperi.

TEMPO 15 minuti
DIFFICOLTA' nulla
INGREDIENTI
per il "pesto di pomodori"
pomodori secchi q.b.
basilico q.b.
mandorle leggermente tostate q.b.
olio e.v.o
per la "salsa con i capperi"
pomodori secchi q.b.
basilico q.b.
capperi sotto sale sciacquati q.b.
olio e.v.o
 
Prima di tutto bisognerebbe sciacquare i pomodori per togliere le impurità, ma io non sono schizzinosa quindi li ho piazzati sparsi ed aperti sulla griglietta del forno e li ho passati 5 minuti a 160° in modo da uccidere gli eventuali batteri. Quindi decidi tu, calcola però che se li lavi devi poi farli disidratare di nuovo... Butta tutto nel frullatore e riduci gli ingredienti ad una pasta abbastanza fine. Metti le salse nei barattoli e ricoprili di olio. Chiudili e lasciali nel frigo, ricordando di lasciare sempre un filo d'olio a coprire la salsa dopo averla usata.