martedì 13 maggio 2014

CIPOLLINE IN AGRODOLCE ALTRIMENTI DETTE CIPOLLINE ALITOSE

Le cipolline agrodolci sono un contorno un po' dimenticato... capisco, non a tutti piacciono, è difficile trovarle fresche e già spellate, lasciano una gran puzza in casa e l'alito di topo morto per qualche giorno... ma sono così buone che chissenefrega di tutti i lati negativi, a me piacciono da morire, come accompagnamento ad un arrosto un po' insipido, come antipasto con un bel tocco di formaggio stagionato, come contorno ad un piatto di riso.
Il primo ricordo che ho delle cipolline in agrodolce risale alla mia infanzia, avrò avuto circa 7 anni e già mangiavo di tutto, assaggiavo e sperimentavo. Questo ricordo è ambientato nella vecchia cucina della casa di campagna di mio nonno a Gallese, aveva delle mattonelle sagomate di graniglia bianca e verde acqua ed una grande vetrata in ferro verso la valle. Mi ricordo che qualcuno stava cucinando queste strane pallette che emanavano un profumo nuovo e stuzzicante, c'era un pranzo tra parenti e io, di soppiatto, ho sottratto e trangugiato le cipolline rubandole dalla padella con le mie dita veloci come il lazo di Pecos Bill. Non ricordo se alla fine siano arrivate in tavola, ricordo però di averle fatte arrivare nel mio stomaco!
Bando alle ciance, ecco la ricetta semplicissima:

TEMPO 40 minuti
DIFFICOLTA' bassa
INGREDIENTI 
500 gr di cipolline già spellate
mezzo bicchiere di aceto balsamico
3 cucchiai di zucchero
sale
burro
1 foglia di alloro

In una larga padella, o in una casseruola, fai fondere il burro con l'alloro. Aggiungi le tue belle cipolline spolverizzandole con lo zucchero. Mescola piano e disponile ordinatamente sulla padella in modo che siano tutte piatte. Fai rosolare per qualche minuto poi aggiungi l'aceto e un bel pizzico di sale. Copri e lascia cuocere per un quarto d'ora circa. Gira con attenzione le cipolline, copri di nuovo e lascia cuocere a fuoco basso per altri 15 minuti circa. Se si asciugano troppo aggiungi un pochino di acqua. Quando saranno ben cotte e morbide fai restringere il sughino e servile in tavola con quello che preferisci. Sono ottime sia calde che fredde, l'importante è che arrivino a tavola.



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