giovedì 24 aprile 2014

GNOCCHETTTTISSSARDI ALLA BOTTARGA

Il titolo di questo piatto è affettuosamente canzonatorio, che non si risentano i miei amici sardi, grazie!
Ho riscoperto da poco la bottarga, giaceva assopita nei miei ricordi con un piatto stupendo che mangiavo da "giovane", insalata di bottarga e sedano, dove per bottarga non si intende una spruzzatina di bottarga grattugiata ma bei fettoni abbastanza erti.
Quando siamo andati a cena da dei nostri amici sardi ci hanno fatto assaggiare la bottarga più buona del mondo e, da quel giorno, mi è scattato il trip! 
Devo dire che la mangerei a morsi, anche se a me il sapore di pesce non piace.

TEMPO i minuti di cottura della pasta
DIFFICOLTA' nulla
INGREDIENTI per 4 persone
500 gr di gnocchetti sardi gf
1 bottarga di muggine intera
prezzemolo tritato fine
aglio
olio e.v.o.
sale
peperoncino facoltativo

Prima di tutto devi far cuocere gli gnocchetti un po' al dente tenendo da parte un bicchierone di acqua di cottura. Mentre la pasta cuoce gratta 3/4 della bottarga e taglia a fettine fini il restante quarto. In una padella larga o in un saltapasta fai rosolare l'aglio e il peperoncino (se ti piace). Salta gli gnocchetti per qualche minuto aggiungendo dell'acqua di cottura per portarli alla giusta consistenza. Travasa in una ciotola, aggiungi il prezzemolo, la bottarga grattugiata e mescola bene aggiungendo ancora un po' di acqua di cottura per formare un po di cremina. Servi con un filo di olio delicato, un'altra manciatina di prezzemolo e le fettine di bottarga.

mercoledì 23 aprile 2014

TORTA R.I.P.

Mi sono svegliata un po' macabra oggi, sarà il tempo, sarà la torta a forma di bara... sarà il troppo cioccolato ingollato questi giorni... 
Comunque sia, dopo Pasqua ritorna il solito problema: che ci faccio con tutte queste uova avanzate? diamo un senso a questi resti, facciamoli rivivere in una squisitissima e facilissima torta di uova!

TEMPO 45 minuti
DIFFICOLTA' bassa
INGREDIENTI
1 bicchiere di yogurt alla vaniglia
2 bicchieri di zucchero (meglio se di canna o metà e metà)
3 bicchieri di farina GF
1/2 bicchiere di olio di semi di mais o di girasole
3 uova
1 bustina di lievito
pezzi di uova gf
 
Questo è il complicatissimo procedimento: prendi tutti gli ingredienti, tranne le uova di cioccolata, e mescolali bene insieme. Versa il composto in una teglia imburrata ed infarinata e aggiungi i pezzi di cioccolato. Cuocila a 170° per circa 40 minuti (fino a quando, infilando uno stuzzicadenti al centro della torta questo ne esce pulito).
Fine.

mercoledì 16 aprile 2014

AGRUMINO DORMIENTE

Si avvicinano le vacanze pasquali, e io, finché non mi procurerò un computer portatile, un tablet o un collegamento wifi (che non mi farò mai), non potrò aggiornare il blog perchè sarò fuori Roma. Si, lo so che potrei farlo con l'I Phone, ma sinceramente non ho più l'età per distruggermi gli occhi in un micro schermo e, soprattutto, le mie dita sono troppo tozze per scrivere sui micro tasti del cellulare.
Quindi... eccovi la ricetta dell'agrumino dormiente che ho messo in infusione il 1° aprile e lo finirò il giorno della Festa della Mamma quando, una mattina, sola soletta nella mia cucina, mi ubriacherò cercando il bilanciamento perfetto tra alcool e zucchero.
Faccio l'agrumino perché raccatto tutti gli agrumi che ho a portata di mano e non a portata di occhio altrui (visto che li rubo). Quest'anno ho raccattato: limoni e mandarini dagli alberi dei miei genitori, arance amare dal giardino del banco alimentare dove faccio volontariato, 1 cedro mano di buddha, 2 bergamotti e qualche agrume non identificato dagli alberini del mio "balcone".

TEMPO 45 giorni circa
DIFFICOLTA' nulla
INGREDIENTI a occhio
1 litro di alcool a 95° per liquore
15 agrumi misti (non trattati)
1,5 lt di acqua
1 kg di zucchero

Lava benissimo e asciuga gli agrumi che avrai trovato (o comprato). In un contenitore di vetro o in una bacinella di plastica unisci l'alcool alle bucce degli agrumi facendo attenzione a non mettere pure la parte bianca della buccia. Copri il contenitore e lascia riposare al buio per 40 giorni circa.
Passato il tempo fai sobbollire l'acqua e lo zucchero per 5 minuti e lascia raffreddare. Quando lo sciroppo sarà freddo uniscilo all'infusione di bucce e alcool, gira bene, copri nuovamente e lascia riposare per una notte. Mediante un colino di stoffa o un filtro di carta e un imbuto riempi le bottiglie lavate e ben asciutte.
Riponi il tuo bell'agrumino al buio per circa 20 giorni prima di berlo (devo dire che è buono già da subito però).

martedì 15 aprile 2014

RIGATONI CON CODA DI ROSPO E UOVA DI CERNIA

Mentre al supermercato giocavo a "la bambina Clementina è pregata di recarsi alle casse dove l'aspetta la mamma preoccupata (mettiamola così)" sono stata chiamata da una vocina orrenda che proveniva dal banco del pesce: "sono ioooooo, coooompramiiii, sono brutta, viscida e decapitata ma sono buonissimaaaa". Era la coda di rospo, o rana pescatrice, che mi pregava di comprarla per apprezzarne le doti moooolto nascoste. Vicino alla coda di rospo ho notato una sacchetta di uova fresche di natura non identificata, una specie di bottarga cruda, chiedo al pescivendolo informazioni e mi spiega che sono delle uova di cernia (bah) e che me le avrebbe regalate se avessi comprato la coda di rospo. Detto fatto: coda di rospo più uova di cernia uguale cena da urlo assicurata. 
Così è stato, in venti minuti mi è venuto fuori un piatto da gran ristorante!

TEMPO mezz'ora
DIFFICOLTA' media
INGREDIENTI per 4 persone
400 gr di pasta gf
1 coda di rospo di 500/700 gr
uova di pesce fresche o bottarga
3 pomodori buoni
1 cipolla media o 1 scalogno grande
1 bicchiere abbondante di vino bianco secco
5 cucchiai di prezzemolo tritato
olio e.v.o.
sale e pepe
peperoncino

Pulisci la coda di rospo, lavala bene e tagliala a tocchettini. Intanto metti a bollire l'acqua per la pasta. In una casseruola fai soffriggere la cipolla o lo scalogno in 5 cucchiai di olio, aggiungi i pomodori tagliati a cubettini e fai rosolare 5 minuti. Aggiungi la coda di rospo, il sale e 3 cucchiaiate di prezzemolo. Versa il vino e lascialo evaporare. Il sughino di pesce dovrà cuocere in tutto per 15/20 minuti ma deve restare abbastanza liquido come nella foto. Quando la pasta è al dente trasferiscila nella casseruola e finisci di cuocerla mantecandola bene con il sugo. Appena è pronta, prima di trasferirla nella ciotola per portarla in tavola, aggiungi le uova di pesce a crudo, il resto del prezzemolo e dell'olio buono.

lunedì 14 aprile 2014

PANCAKES A GOGO

Una delle merende che amiamo di più sono i pancakes. 
Appena confermata la celiachia di Clementina mi sono trovata davanti un muro apparentemente insormontabile. I celiaci che conoscevo mangiavano 4 cose in croce, avevo una visione del mio futuro e del futuro di mia figlia fatto di orrendi panini confezionati e rinseccoliti, dolcetti farinosi e asciutti che si sgretolano alla sola vista, pasta gialla moscia come una medusa spiaggiata e riso, tanto riso, in tutte le sue forme: chicchi, gallette, estrusi, fiocchi, pallette... tutte cose che appena messe in bocca asciugano tutta la saliva esistente e ti lasciano la lingua secca come una lumaca morta... e invece... invece noooooo! Basta volerlo e tutto si può trasformare da cibo normale a cibo gluten free. Ecco, i pancakes sono stati il mio primo esperimento di "cuochetta gluten free", mi hanno dato la speranza e spazzato via dalla mente tutte quelle immagini tristi e deprimenti di cibo confezionato per "malati".
Mi sono sentita come la Signora Garrett con Arnold.

DIFFICOLTA' bassa
TEMPO circa mezz'ora
INGREDIENTI per 8 pancakes medi
250 ml di latticello o latte intero
140 gr di farina senza glutine (qui ho usato la Nutri Free)
1 uovo
2 cucchiai di burro fuso
1 cucchiaio di zucchero
1 cucchiaio di lievito in polvere 
1 pizzico di sale
Fai fondere il burro e uniscilo al latticello (o latte) e all'uovo. Mescola bene con una frusta. Aggiungi la farina setacciata, lo zucchero, il sale e il lievito. Mescola tutto bene, deve risultare cremoso e senza grumi. Prendi una padella antiaderente piccola e scaldala senza nulla sopra. Appena è calda versa un po' dell'impasto. Quando su tutta la superficie del tuo pancake compaiono le bollicine che vedi in foto lo devi girare. Dopo qualche minuto è pronto il primo stupendo pancake da coprire di quello che più ti piace.


venerdì 11 aprile 2014

PORCO ALL'ARANCIA

Volete stupire i vostri ospiti con un piatto facile, veloce e diverso? bene! 
Prima cosa scegliete bene gli ospiti (simpatici, di compagnia, stimolanti, arguti, sardonici e condizione assolutamente necessaria, pippe in cucina), poi scegliete 3 arance e un bel pezzo di porco et les jeux sont faits.
Questa ricetta fa parte dell'abc di qualsiasi "fintocuoco", è di grande effetto e facilissima. quindi eccovela:

TEMPO mezz'ora
DIFFICOLTA' bassa
INGREDIENTI per 4 persone
fette di carne di porco o tocchetti di pollo q.b
1 arancia
1 scalogno
farina GF
1/2 bicchiere di brandy
burro
olio e.v.o.
sale e pepe
 Prendi le tue belle fettine e battile con la parte "dentata" del batticarne fino a farle diventare più fini e larghe. Infarinale e rimuovi la farina in eccesso. Prendi una padella antiaderente e fai sciogliere 3 noci di burro e un filo di olio. Metti le fettine e falle dorare da entrambi i lati. Aggiungi il sale, il succo dell'arancia e il brandy. Fai cuocere con il coperchio per un quarto d'ora circa girando le fettine di tanto in tanto. Appena sono cotte, prima di servirle, grattaci sopra la buccia dell'arancia.
E l'ospite è beffato!

giovedì 10 aprile 2014

SFORMATINI MIRACOLOSI

Io non sono per nulla una persona tignosa, no, davvero, non mi impunto mai. E' solo che quando una cosa non succede io la devo far succedere e quando trovo una persona più caparbia di me devo trovare un sotterfugio e farla cedere (magari senza che lei se ne accorga). 
Ora le zucchine sono un tasto dolente in famiglia, per partito preso Ottavia non le mangia e io, con questi tortini miracolosi, fatti praticamente solo di zucchine, l'ho fatta capitolare (anche se lei non lo ha mai saputo) e mi sono pure sentita chiedere il tris!

TEMPO un'oretta in tutto
DIFFICOLTA' media
INGREDIENTI per 4/6 persone
1 kg di zucchine (possibilmente quelle romanesche che sono più dolci)
3 uova
1 cipolla grande o 2 scalogni
1 fiordilatte
1 bicchiere di parmigiano
noce moscata
3 cucchiai di prezzemolo
sale e pepe
burro + pangrattato GF o farina di mais per lo stampo

Lava le zucchine e tagliale a rondelle. In una casseruola capiente fai soffriggere la cipolla affettata (o lo scalogno) per 5 minuti, poi aggiungi le zucchine, il sale e fai cuocere con il coperchio finché diventano morbide. Alla fine aggiungi il prezzemolo. Accendi il forno a 200°. Fai raffreddare per 10 minuti le zucchine (intanto prepara lo stampo con il burro e il pangrattato) poi frullale con il parmigiano, le uova, la noce moscata e il pepe. Versa un po' di composto nello stampino e mettici al centro un pezzetto di mozzarella, poi ricopri con dell'altro composto. Fai cuocere nel forno caldo per una mezz'oretta. Servi i tuoi sformatini miracolosi ancora caldi (omettendo gli ingredienti se sei obbligata dalla cocciutaggine dei commensali).
w la tigna!

mercoledì 9 aprile 2014

RIGATONI CHIODATI

Ma quanto mi piacciono i chiodini? Mi piacciono tanto pure gli altri funghi (i porcini no, sono viscidi come delle meduse): i galletti, gli ovoli, i prataioli, i comuni champignons, ma i chiodini sono senza ombra di dubbio i miei preferiti, e poi sono pure troppo belli a vedersi.
Ho comprato questi chiodini in un supermercato ma non potevo cucinarli subito, quindi li ho puliti e surgelati. Ieri sera li ho tirati fuori e, in quattro e quattr'otto, ho portato in tavola un primo piatto davvero buono e bello (che, tra l'altro, è piaciuto pure a Ottavia, miracolo!).
La ricetta è semplice, veloce e si può fare con qualsiasi fungo.

TEMPO mezz'ora in tutto
DIFFICOLTA' bassa
INGREDIENTI per 4 persone
500 gr di pasta GF del formato che preferite (logicamente per chi non è celiaco si può usare qualsiasi pasta)
funghi q.b. (io ne ho messi tanti, saranno stati 500gr)
aglio
peperoncino se piace
prezzemolo abbondante
parmigiano se piace
olio e.v.o.
sale e pepe

ATTENZIONE: se usi gli champignons ricordati che con la cottura si restringono molto quindi vedi di abbondare nelle quantità!

Prendi i tuoi bei funghetti, con un coltellino taglia l'estremità dei gambi, puliscili dalla terra e dagli una lavata velocissima (il fungo tende ad assorbire l'acqua come una spugna). Intanto metti a bollire l'acqua per la pasta (calcola sempre 1-1,5 lt di acqua per ogni etto di pasta). Prendi una bella padella capiente e fai rosolare l'aglio leggermente schiacciato in 5 cucchiai di olio, se ti piace il peperoncino è questo il momento di metterlo. Unisci i tuoi funghetti, il prezzemolo, il sale e metti il coperchio. Fai cuocere a fuoco medio girando di tanto in tanto e controllando la cottura. Quando la pasta è al dente trasferiscila con una schiumarola nella padella aggiungendo un po' di acqua di cottura. Finisci di cuocere la pasta mantecandola bene con i funghetti. Per ultimo, prima di servire, aggiungi un altro po' di prezzemolo fresco, una bella macinata di pepe e, se ti piace, tanto parmigiano.




lunedì 7 aprile 2014

RICETTE DEGLI AMICI: DIRETTAMENTE DA SAN FRANCISCOOOOO LA TORTA PIU' BUONA DEL MONDO


Ecco, questa è la torta più buona del mondo. Me l'ha passata Alessandro, un ragazzo che  fa un lavoro meraviglioso: è un artigiano fiorista e, insieme alla mia amica Céndrine, gestisce "Jardin divers" a Firenze. Nel vecchio e scalcagnato quadernetto di mia nonna avevo trovato la ricetta della classica torta alle carote, mi ero messa in testa di farla ma ho desistito perché ero troppo curiosa di provare quella di Alessandro, che viene direttamente da San Francisco e, si sa, in America fanno delle signore torte maialose. Quando ho letto la sua ricetta ho storto un po' il naso, mi sembrava troppo piena di ingredienti, un po' complicata e distante dalla mia idea di "torta alle carote", quella classica con tante carote e tante mandorle... però lui mi ha fatto questo regalo e io mi sono fidata. Beh, ho fatto proprio bene! A parte quei 3 grammi di carne che mi sono grattugiata via dal pollice insieme alle carote, il procedimento è semplice, l'odore che sprigiona durante la cottura è meglio di qualsiasi candela profumata mai sentita, il sapore è paradisiaco, persistente, complesso e strutturato e l'estetica, con qualche aiutino e qualche accortezza (che qui non ho usato), non ha nulla da invidiare alle torte dei grandi ristoranti. 
Che dire? Provatela, ringrazierete me e, soprattutto, Alessandro (io intanto ti ringrazio!).

TEMPO un'oretta
DIFFICOLTA' media
INGREDIENTI per 2 torte medie/piccole o 1 grande
250 gr farina GF
12 gr lievito per dolci
10 gr cannella 
4 gr noce moscata (mezza noce grattugiata)
4 uova 
200 gr zucchero 
200 gr zucchero di canna 
200 ml olio di semi di girasole o di mais
scorza di 1 arancia non trattata
300 gr carote grattugiate
100 gr noci a pezzetti
113 gr burro (si, 113 esatti, anche io glielo ho chiesto!)
60 ml latte

Per la glassa:
zucchero a velo q.b.
albume q.b.
succo di limone q.b.

Amalgama bene con una frusta o con il robot da cucina le uova con gli zuccheri, aggiungi l'olio, il burro fuso e il latte. Unisci la farina, il lievito, la noce moscata grattugiata, la cannella e mescola bene. Aggiungi le carote grattugiate finemente, la scorza dell'arancia grattugiata e le noci a pezzetti.
Versa il composto in una tortiera imburrata e infarinata e cuoci per circa 45 minuti a 175°. 
Nel frattempo, se ti piace, fai la glassa in questo modo: in una ciotolina mescola bene con una mini frustina lo zucchero a velo con un po' di albume e qualche goccia di limone. Monta bene tutto fino a far diventare la glassa semi-densa e collosa come nella foto.
Una volta cotta, sforna la torta e, se ti piace, ricoprila con la glassa di zucchero sopra la quale puoi aggiungere dei decori a piacimento.
Io con 1 dose ho fatto queste 2 torte. Una ce la siamo pappata a casa in 1 giorno e l'altra (questa qui a destra) l'ho portata da un'amica.
                                                                                 

venerdì 4 aprile 2014

PIATTONI AL POMODORO

Lo so che li sapete fare tutti ma lascio questa semplicissima ricetta per quei 2 che non li hanno mai assaggiati o che stanno cercando un'idea sana per la cena. I piattoni o fagioli corallo questi sconosciuti...
Cucinati in questo modo sono un contorno ottimo che si abbina a un secondo un po' asciutto, ad una bella bistecca, ad un riso in bianco, forse (non ci ho mai provato ma, giuro, lo farò) si potrebbero utilizzare tagliati molto piccoli come condimento per la pasta. 

TEMPO mezz'ora
DIFFICOLTA' nulla
INGREDIENTI
500 gr di piattoni o fagioli corallo (sceglieteli ben croccanti)
500 gr di pomodori da sugo o 1 lattina di polpa
3 cipolle
un mazzetto di basilico
olio e.v.o.
sale e pepe

Lava bene i fagioli e spunta le estremità con un coltellino. In una casseruola metti a soffriggere le cipolle affettate finemente con 4 cucchiai di olio. Lava i pomodori, tagliali a pezzetti (se ti va di spellarli sarebbe meglio, ma io non lo faccio mai perchè sono una gran pigrona!) e uniscili alle cipolle. Falli cuocere per 5 minuti e poi aggiungi i fagioli corallo, il sale e il basilico. Metti il coperchio e lascia cuocere finchè, tagliandolo, il fagiolo risulta morbido. Se il sugo è troppo liquido alza la fiamma e fallo asciugare.
Servi con una macinata di pepe e un filo di olio a crudo.

mercoledì 2 aprile 2014

POLLETTI DI MAIALE

Una cosa che mi fa andare ai matti sono le mamme che per fretta, per noncuranza, per superficialità o per mera ignoranza comprano ai propri figli i "polletti" pronti da friggere. Non venite a raccontarmi cavolate che non avete tempo, che non sapete cucinare e bla bla bla... la differenza tra fare i polletti in casa e friggere quelli già pronti è di soli 5 minuti... 5 minuti care le mie signore indaffarate, in 5 minuti non vi si asciuga nemmeno lo smalto. Per non parlare poi delle schifezze che ci sono dentro quei surrogati di carne. Contengono molte più ossa, pelle, frattaglie, zampe, unghie che vera carne di pollo, il tutto viene ben frullato, ricomposto a mo' di "polletto" e imbellettato... 
Voi fate come volete, come vi è più comodo, come volete credere sia meglio per voi, ma pensate che queste cose le state dando a vostro figlio...
Comunque... 
Oggi non mi andava di tribolare allora, visto che a me il pollo di base fa un po' impressione perché credo che non sia la carne più salutare (a meno che non prendiate il pollo bio o quello ruspante vero, che poi tra l'altro nulla ha a che vedere con il pollo scialbo e scolorito che conosciamo noi), ho preso delle fette alte di arista di maiale, le ho tagliate, impanate e fritte. Semplice, velocissimo, buono e sfizioso, che volete di più?
P.S. mangiare i "polletti" una volta ogni morte di papa non è una tragedia, ma se li iniziate a mangiare una volta a settimana per me non fa mica bene... anche se sono buoni!

TEMPO 5 minuti per la preparazione (mi spiace, lo smalto ve lo metterete un'altra volta) + la frittura
DIFFICOLTA' nulla
INGREDIENTI per 4 persone
600 gr di qualsiasi pezzo di carne tagliato a tocchettini
2 uova
3 cucchiai di latte
1 tazza di farina di mais tipo fioretto
2 cucchiai di farina di riso
olio per friggere
sale

In una ciotola sbatti bene le uova con il latte. Tuffaci dentro i tocchettini di carne e mescola bene. Prendi un'altra ciotola e mettici la farina di mais con la farina di riso. Prendi con una forchetta i tocchetti di carne e impanali bene. Intanto versa nella padella o nella pentola per friggere tanto olio di semi o di oliva e accendi il fuoco a fiamma vivace. Con delicatezza, facendo attenzione agli schizzi, butta nell'olio caldo i polletti che avrai scrollato dall'impanatura in eccesso. Friggili finché la superficie diventa dorata. Una volta cotti asciugali dall'olio in eccesso con della carta per fritti. Salali e servili con una bella insalata fresca.
A questo punto dovrai riprenderti in un altro momento questi 5 minuti che ho rubato alla tua manicure.

martedì 1 aprile 2014

PASTICCIO DI GNOCCHETTI SARDI, BIETA, GUANCIALE E PINOLI

Beh, si, il problema resta sempre quello: come far mangiare le verdure ai bambini e come portare a tavola qualcosa che piaccia a tutti, che sia diverso e che sia semplice.
Ho scoperto che la bontà e la scarsità della crosticina della pasta al forno annulla la presenza della verdura e, se poi ci aggiungi una gran quantità di mozzarella filante e del prosciutto cotto a coronamento del piatto, allora hai fatto bingo e tutti si prenderanno a forchettate sulle nocche per finire l'ultima cucchiaiata di pasta al forno.

TEMPO un'ora in tutto
DIFFICOLTA' bassa
INGREDIENTI per 4 persone
400 gr di pasta gf (io uso Farabella o D'Alessio)
1 cespo di bieta (come la preferite: bieta da taglio o da coste)
1 cipolla
100 gr di guanciale affettato fino
100 gr diprosciutto cotto
100 gr di parmigiano
1 fiordilatte
4 cucchiai di pinoli
olio e.v.o.
sale e pepe

Per la Besciamella:
500 ml di latte
50 gr di farina gf
50 gr di burro
noce moscata
sale

Lava la bieta e tagliala a striscioline, taglia pure il guanciale e affetta finemente la cipolla. In un tegame metti a soffriggere in 2 cucchiai di olio la cipolla, quando è morbida aggiungi il guanciale e lascia soffriggere fin quando diventa croccante. Intanto metti a bollire l'acqua per la pasta (ricorda sempre di calcolare 1 lt, meglio 1,5 lt di acqua per ogni etto di pasta). Unisci al soffritto la bieta tagliata, aggiungi sale e pepe e copri con un coperchio. Intanto prepara la besciamella: metti a scaldare il latte in un bricchetto, in un altro pentolino fai fondere il burro, aggiungi la farina setacciata e gira bene con un cucchiaio di legno. Fai cuocere per 1 minuto poi aggiungi il latte caldo a filo sempre girando, se hai una mini frustina aiutati con quella. Dopo che hai incorporato tutto il latte continua a girare fino a quando la besciamella si rapprende. Devi comunque lasciarla abbastanza liquida altrimenti la pasta rimane asciutta. A fine cottura aggiungi la noce moscata grattugiata e il sale. Cuoci la pasta lasciandola un po' al dente. Sminuzza il prosciutto cotto e taglia la mozzarella a cubetti. Quando la pasta è pronta mescolala con la bieta ripassata, i pinoli, la mozzarella, il prosciutto cotto, il parmigiano e la besciamella. Mettila in una teglia da forno imburrata e ricopri con abbondante farina di mais tipo fioretto e un generoso filo di olio. Metti a cuocere per mezz'ora nel forno a 200°, dando una bella botta di grill a fine cottura per formare la crosticina.
P.S. se i tuoi figli si rifiutano di mangiare la verdura, trita finissimamente le coste prima di cuocerle e fai fesso il credulone spacciando il verde per prezzemolo.