Mentre al supermercato giocavo a "la bambina Clementina è pregata di recarsi alle casse dove l'aspetta la mamma preoccupata (mettiamola così)" sono stata chiamata da una vocina orrenda che proveniva dal banco del pesce: "sono ioooooo, coooompramiiii, sono brutta, viscida e decapitata ma sono buonissimaaaa". Era la coda di rospo, o rana pescatrice, che mi pregava di comprarla per apprezzarne le doti moooolto nascoste. Vicino alla coda di rospo ho notato una sacchetta di uova fresche di natura non identificata, una specie di bottarga cruda, chiedo al pescivendolo informazioni e mi spiega che sono delle uova di cernia (bah) e che me le avrebbe regalate se avessi comprato la coda di rospo. Detto fatto: coda di rospo più uova di cernia uguale cena da urlo assicurata.
Così è stato, in venti minuti mi è venuto fuori un piatto da gran ristorante!
DIFFICOLTA' media
INGREDIENTI per 4 persone
400 gr di pasta gf
1 coda di rospo di 500/700 gr
uova di pesce fresche o bottarga
3 pomodori buoni
1 cipolla media o 1 scalogno grande
1 bicchiere abbondante di vino bianco secco
5 cucchiai di prezzemolo tritato
olio e.v.o.
sale e pepe
peperoncino
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