venerdì 21 marzo 2014

MARMELLATA DI PRIME PRIMIZIE PRIMAVERILI

Primavera non bussa, lei entra sicura, come il fumo lei penetra in ogni fessura, ha le labbra di carne e i capelli di grano, che paura, che voglia che ti prenda per mano, che paura, che voglia che ti porti lontano. Fabrizio De Andrè.

Ecco arrivata la primavera. 
Non so se qualcuno di voi ha mai provato a fare la marmellata di fragole a casa. Ecco, per me la primavera ha lo stesso profumo della marmellata appena fatta, che riempie la casa ed esce dalle finestre come una nebbia rosa. Fare la marmellata in casa (o la confettura o come cavolo si deve chiamare questa cosa che faccio) è una grandissima soddisfazione perché quando dopo dei mesi apri il tuo bel barattolino, ne esce tutta la fragranza, la freschezza e il profumo della primavera.
Vorrei precisare che di solito non compro frutta e verdura fuori stagione, queste fragole però erano stupende, profumatissime ed importate dalla vicina Grecia, dove saranno state sicuramente coltivate in serra, ma il sapore non ne ha risentito minimamente.

TEMPO 3 ore
DIFFICOLTA' bassa
PAZIENZA molta
INGREDIENTI
1 kg di fragole mondate e lavate
dai 500 ai 700 gr di zucchero meglio se metà di canna e metà bianco
qualche goccia di limone se piace

Il procedimento è facilissimo ed è molto duttile. Potete fare la marmellata secondo i vostri gusti. Io non amo i pezzettoni quindi, una volta cotte, frullo le fragole (oppure frullo le fragole prima di metterle in pentola). Pure la quantità di zucchero può variare, io ce ne ho messo il minimo necessario per la conservazione (250gr di canna e 250gr bianco per kg di frutta fresca), ma con poco zucchero la marmellata viene più liquida. 
 
Quindi, prendi le tue belle fragole, immergile velocemente nell'acqua per lavarle, elimina le parti danneggiate o poco mature e togli il picciolo. Se ti piacciono i pezzettoni tagliale solo a metà altrimenti, se hai la pazienza che a me manca, tagliale molto piccole o, come faccio io più sbrigativamente, frullale. Metti le fragole nel pentolone (il più grande che hai per evitare che strabordi la marmellata quando bolle) e aggiungi lo zucchero. Se hai tempo e voglia la marmellata viene più buona se lasci il tutto a macerare per qualche ora. A questo punto metti la pentola sul fuoco usando lo spargifiamma (INDISPENSABILE) e fai cuocere girando di tanto in tanto. Per verificare se la marmellata è pronta prendine una cucchiaiata e mettila su un piatto. Aspetta una decina di minuti e inclina il piatto. La marmellata è pronta quando non cola o cola molto lentamente. Comunque sia si può pure verificare dal bollore: all'inizio le bolle della marmellata saranno grosse perchè c'è ancora una grande percentuale di acqua, poi, a lungo andare, l'acqua evaporerà e le bolle si faranno più piccole. Quando sono di circa 1,5/2 cm puoi fare la prova del piatto. Una volta pronta dovrai munirti di barattoli puliti e asciutti. Mentre la pentola è ancora sul fuoco, mediante lo specifico imbuto a bocca larga, versa la marmellata ancora bollente dentro al barattolo. Chiudilo immediatamente e riponilo a testa in giù. In questo modo eviti di sterilizzare i barattoli (che è la procedura più noiosa di questa terra) perchè la marmellata ancora bollente sterelizza immediatamente il vetro e l'interno del tappo. Dopo un'oretta rigira i barattoli e vedrai che il tappo si sarà incavato perchè il raffreddamento della marmellata avrà prodotto il sottovuoto. Puoi mangiare la tua "conserva di primavera" subito fino a almeno un anno/un anno e mezzo.

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