venerdì 31 gennaio 2014

TORTINE LIMONOSE

Queste tortine superfresche sono facilissime e possono essere accompagnate da una pallina di gelato alla crema, da una bella macedonia o da fragole fresche. La base della ricetta è sempre quella, varia solo la finitura con lo sciroppo di limone che gli dona quella marcia in più. A dire la verità la vera ricetta di Sharon ce l'ho ma non l'ho mai fatta per pigrizia (giuro che prima o poi la farò perché... la torta al limone di Sharon... mammamia che bontà). Vabbè beccatevi questa e accontentatevi, se non la fate mangiare a Joe Bastianich andrà benissimo!

TEMPO un'ora al massimo
DIFFICOLTA' bassa
INGREDIENTI per una dozzina di tortine o una torta media
1 vasetto di yogurt agli agrumi o al limone
3 vasetti di farina gluten free per dolci
2 vasetti di zucchero di canna o 1 di canna + 1 bianco
1/2 vasetto di olio di semi di mais o girasole
1 bustina di lievito per dolci
la buccia grattugiata di 1 limone
PER LO SCIROPPO
2 limoni
3 cucchiai di zucchero
acqua q.b.
Mescola tutti gli ingredienti insieme, versa il composto in una teglia imburrata ed infarinata o nei pirottini e cuocili a 170° fino a quando se inserisci un bastoncino ne esce pulito.
Intanto fai lo sciroppo facendo sobbollire il succo di 2 limoni e la buccia di 1 limone con lo zucchero e qualche cucchiaio di acqua (circa 5, assaggia prima). Appena hai sfornato i tuoi dolcetti versa lo sciroppo sulla superficie con un pennellino da cucina o, più semplicemente, con un cucchiaino e lascia raffreddare.

mercoledì 29 gennaio 2014

BISCOTTI 23 IN 1

Sapete le Macine del Mulino Bianco? Ecco questa è la ricetta (rivisitata gluten free) che si trovava dietro alla confezione, me l'ha passata Frau che è la cuoca più brava del mondo! Il sapore è quello, più o meno, sono friabilissimi e vanno accompagnati da abbondante liquido per evitare il soffocamento immediato ma, una volta imparata la tecnica di deglutizione, vedrete che resterete veramente soddisfatti! La ricetta è facilissima, veloce e da questa base potete fare dei biscotti semplici, con le gocce di cioccolato (come in questo caso) o ricoperti di cioccolato fuso... non spolverizzateli con il cacao altrimenti la morte per asfissia sarà assicurata!
TEMPO mezz'ora
DIFFICOLTA' bassa
INGREDIENTI per una cifra di biscotti (sinceramente non mi sentivo pronta a dividere la ricetta e quindi usare mezzo uovo)
225 gr di mix di farina Holland &Barrett
225 gr di Mix It della DS
80 gr di farina di mais tipo fioretto
50 gr di fecola di patate
150 gr di zucchero a velo
200 gr di burro morbido
5 cucchiai di panna liquida
1 uovo
1 bustina di lievito
Impasta tutti gli ingredienti insieme, fino a formare una massa malleabile e non appiccicosa, se necessario aggiungi un po' di farina di mais. Stendi l'impasto dello spessore che preferisci e, con l'aiuto di ua formina fai i tuoi biscotti della foggia che preferisci. Disponili un po' distanziati sulla teglia 
coperta di carta forno e cuocili a 170° fin quando diventano dorati in superficie. Decorali come più ti piace. Per fare quelli con le gocce di cioccolato aggiungi le gocce prima di stendere l'impasto... puoi metterci l'uvetta, le mandorle in scaglie, la cannella... insomma, libera la fantasia!

martedì 28 gennaio 2014

VORREIMANONPOSSOESSEREUN: RISOTTO ALLA MILANESE


Lo so, lo so, il risotto alla milanese non è proprio così, ma questa è una ricetta per soli non-milanesi (che, a dire la verità, chissenefregasenonc'èilmidollo)... vogliamo chiamarlo risotto allo zafferano così nessuno storce la bocca o si offende o, finalmente stuzzicato, tira fuori tutta la sua saccenza??? NO! 
Quindi beccatevi questa ricetta del: vorreimanonpossoessereunverorisottoallamilaneseesottosottosono solounfierorisottoallozafferano.

TEMPO 20 minuti per il brodo + 20 per il resto
DIFFICOLTA' bassa
INGREDIENTI per 4 non milanesi
500 gr di riso per risotti
1 cipolla bionda grande
1 bicchiere di vino bianco secco + 1 per il cuoco
2 bustine di zafferano (se hai i pistilli logicamente sono preferibili)
100/150 gr di burro
parmigiano o grana
1,5 litri di brodo (carota, sedano cipolla, per favore non usate il dado, ci vuole così poco a farlo!)
sale

Prima di tutto fai il brodo lasciando bollire per una ventina di minuti 1 cipolla, 1 costa di sedano e 1 carota con un po' di sale. Fai soffriggere la cipolla tritata finemente (hem... io l'ho tagliata alla come viene) in 2 noci di burro. Appena è morbida unici il riso e fallo tostare girandolo con in mestolo di legno per 3 o 4 minuti. Versa il bicchiere di vino e lascialo evaporare mescolando. Aggiungi il brodo una mestolata alla volta appena il riso si asciuga. Quando è quasi pronto sciogli lo zafferano in 1/2 bicchiere di brodo e uniscilo al risotto. Appena la consistenza è perfetta spegni il fuoco, aspetta 3 minuti e unisci 3-4 noci di burro, mescola un pochino e aggiungi il parmigiano o il grana.
P.S. A dire tutta la verità il vero risotto alla milanese con il midollo l'ho mangiato con Ale e Bena, ed è stupendo, ma non è facile trovare il midollo dietro l'angolo...


lunedì 27 gennaio 2014

CROSTATINE CON LA NUTELLA


Nulla da dire...

TEMPO un'oretta (compreso il riposo della pasta frolla)
DIFFICOLTA' media
INGREDIENTI per 18 crostatine
270 gr di preparato per crostate Pedon (era un rimasuglio)
125 gr di burro morbido
50 gr di farina di mais (fioretto)
80 gr di farina di riso
3 uova
50gr di zucchero di canna chiaro
nutella q.b. (certo è un attentato dire così)

Mescola velocemente tutti gli ingredienti con un robot da cucina o con la punta delle dita. Fai una palletta e coprila con la pellicola. Riponila in frigo per mezz'ora. Modella le crostatine (o la crostata) dentro le apposite formine e metti al centro una noce di nutella. Cuoci a 170° fino a quando le crostatine sono dorate e croccanti, sfornale, lasciale freddare su una gratella e spolverizzale con dello zucchero a velo.
Questa ricetta l'ho inventata... le crostatine sono durate 24 ore...

venerdì 24 gennaio 2014

SPAGHETTI AL RAGU'

Ecco una grande sfida: gli spaghetti al ragù (che io preferisco chiamare ragout, ma poi sembro la solita snob quindi mi adeguo...)! Il ragù ok, lo sappiamo fare... Così e così, benino, medio, buono o ottimo che sia è sempre ragù, è sempre casa, è sempre un classico e, per un motivo o l'altro piace sempre e comunque. Gli spaghetti gluten free... aiutoooo! mai fatti! se si spezzano i formati corti e spessi, figuriamoci gli spaghetti, ci ho provato, pensando di trovarmi una pappa al ragù e invece... veri SPAGHETTI al RAGOUT (tiè).

TEMPO per il ragù 45 minuti in pentola a pressione + 20 minuti per la preparazione del ragù e la cottura della pasta
DIFFICOLTA' media
INGREDIENTI per 4 persone
500 gr di spaghetti farabella
200 gr di carne macinata di manzo (non troppo magra)
1 cipolla media
1 grossa costa di sedano
1 carota grande
1 foglia di alloro
3 foglie di salvia
un piccolo rametto di rosmarino
un grosso pizzico di cannella in polvere
1 bicchiere di latte
1 bicchiere di vino rosso
1 barattolo di polpa di pomodoro
olio e.v.o.
sale e pepe

Nella pentola a pressione fai soffriggere in 4 cucchiai di olio la cipolla, il sedano e la carota tritati, dopo 5 minuti aggiungi la salvia, il rosmarino e l'alloro interi. Metti il macinato e fallo rosolare per un po', finchè non è più rosa, aggiungi il sale, il pepe e la cannella. Versa il bicchiere di vino e lascia evaporare. Unisci il pomodoro e il latte. Chiudi la pentola e mandala a pressione, appena fischia abbassa il fuoco e lascia cuocere per 45 minuti. Cuoci gli spaghetti come indicato nella confezione e condiscili con il ragù, un filo d'olio o 3 noci di burro e del buon parmigiano appena grattato.



mercoledì 22 gennaio 2014

PIZZZZAAAAAAAAAAA!

Eccola qui, la PIZZA, chi lo avrebbe mai detto, si può fare tranquillamente una pizza senza glutine e la si può fare pure buona, come quella classica. Ormai noi in famiglia per comodità mangiamo tutti le cose senza glutine quando c'è Clementina e ne siamo ben felici perché sono davvero buone e  digeribili. Ecco la ricetta che ho usato io per fare questa bella pizza croccantina sotto e soffice sopra.

TEMPO lievitazione circa 3 ore + cottura mezz'ora + preparazione un'altra mezz'ora
DIFFICOLTA' media
INGREDIENTI per 4 persone/2 teglie
300 gr di mix per pane della Nutri Free
170 gr di farina senza glutine Holland & Barrett (va bene pure il mix della DS)
30 gr di farina di riso
5 cucchiai di olio
1 cubetto di lievito di birra o una bustina di lievito di birra secco
1 cucchiaino di zucchero
1/2 cucchiaino di sale
acqua q.b. (circa 300 ml)
CONDIMENTO
passata di pomodoro
mozzarella di mucca (meglio se un po' vecchietta e asciutta altrimenti rilascia troppa acqua) o un altro formaggio che fonde (io qui ho utilizzato del Montasio giovane)
origano
erba cipollina
aglio
olio E.V.O.
sale e pepe

Sciogli il lievito in un bicchiere di acqua tiepida con un cucchiaino di zucchero e lascia riposare per 5 minuti. Con il robot da cucina o sulla spianatoia impasta la farina con il lievito sciolto in acqua, i 5 cucchiai di olio E.V.O. e il 1/2 cucchiaino di sale. Unisci dell'acqua tiepida all'impasto fin quando diventa malleabile, soffice e non si attacca più alle mani. Lavoralo per una decina di minuti impastando energicamente. Coprilo con un panno umido e lascialo riposare per circa 2 ore in un posto tiepido (io lo metto vicino al termosifone o nel forno dopo che gli ho dato una leggerissima scaldata). Trascorse le 2 ore impasta nuovamente il composto e stendilo sulla carta da forno oliata che riporrai poi nelle teglie. Rimetti le teglie nel forno tiepido e lascia lievitare nuovamente per un'oretta. Intanto prepara il condimento, unisci al pomodoro l'erba cipollina, l'origano, il sale, il pepe, l'olio e uno spicchio di aglio. Lascia insaporire e, prima di stenderlo sulla pasta, togli l'aglio. Estrai le teglie dal forno, accendilo a 200° modalità statica e condisci la base della pizza con il pomodoro, il formaggio spezzettato, o a fettine fini, e un filo abbondante di olio. Cuoci per una mezz'ora, alternando le altezze nel forno, finché la parte inferiore diventa croccante e sulla parte superiore il formaggio è sciolto e il pomodoro asciugato. Che dire... spero vi venga bene!

martedì 21 gennaio 2014

PASTA E FAGIOLI

Aaaah la pasta e fagioli calda è senza ombra di dubbio il coronamento perfetto di una giornata fredda e caotica. Avevo una confezione di fagioli misti di una bellezza incredibile, neri, rossi mattone, bianchi, marroncini con l'occhio, piccoli e grandi. Arrivata a fine giornata li ho visti nella dispensa e mi sono detta: li butto nella pentola a pressione, come mi ha insegnato Benedetta, vado a fare la spesa e quando torno aggiungo la pasta e sono tutti felici.... Così ho fatto.

TEMPO 45 minuti per cuocere i fagioli + circa 15 minuti per cuocerci la pasta
DIFFICOLTA' bassissima
INGREDIENTI per 4 persone infreddolite
250 gr di fagioli secchi
1 cipolla piccola
1/2 spicchio di aglio schiacciato
1 carota piccola
1 costa di sedano
1 cucchiaio di prezzemolo tritato
250 gr di pasta corta gluten free
olio E.V.O.
parmigiano 
sale e pepe
peperoncino

Nella pentola a pressione fai soffriggere la cipolla, l'aglio, la carota, il sedano. Aggiungi i fagioli secchi sciacquati e il prezzemolo. Copri di circa il triplo del volume dei fagioli con acqua fredda. Chiudi il coperchio e alza la fiamma. Da quando inizia a fischiare cuoci 45 minuti a fuoco basso. Fai sfiatare il vapore, frulla parzialmente i fagioli, aggiungi il sale, rimetti la pentola sul fuoco e buttaci la pasta corta. Quando la pasta è cotta servi con un filo di olio buono e un po' di parmigiano.

lunedì 20 gennaio 2014

RADIATORI CON SGOMBRO E ZUCCHINE

Non compro il tonno da anni, da quando ho scoperto lo sgombro. E' un pesce azzurro, molto saporito ma meno stucchevole del tonno, costa meno e i suoi filetti sono veri filetti, non quelle poltiglie rigenerate di scarti che trovi nelle scatolette di tonno di medio livello. Le mie figlie lo scelgono per merenda, preferiscono questo alla cioccolata, me lo chiedono come se chiedessero il dolce più buono del mondo!

TEMPO venti minuti
DIFFICOLTA' BASSA
INGREDIENTI per 4 persone
400 gr di pasta senza glutine (questi sono radiatori di D'Alessio)
una scatoletta di sgombro
2 zucchine medie
una manciata di pomodorini saporiti
una manciata di olive di gaeta
una cucchiaiata di capperi
un bicchiere di birra
3 cucciaiate di prezzemolo tritato
uno scalogno medio
olio E.V.O
sale
peperoncino (facoltativo)

Mentre aspetti che l'acqua bolla e la pasta sia al dente prepara il sughetto. In una padella capiente fai soffriggere lo scalogno in 4 cucchiai di olio e il peperoncino, aggiungi le zucchine grattate o a julienne (dipende se devi mascherarle per i bimbi), le olive, i capperi, i pomodorini, il prezzemolo e il sale. Fai rosolare a fuoco vivo per cinque minuti, aggiungi lo sgombro sgocciolato, un bicchiere di birra (e versa per te il bicchiere del cuoco) e lascia evaporare. Scola la pasta quando è al dente tenendo da parte una tazza di acqua di cottura e falla mantecare nel sugo aggiungendola quando si asciuga. Servi con un filo di olio a crudo e una macinata di peperoncino.



domenica 19 gennaio 2014

CIAMBELLINE SEMPLICI


La ricetta di queste ciambelline me l'ha regalata una signora friulana che ho conosciuto in Austria. E' la pasticcera dell'albergo dove eravamo ospiti e, tutte le volte che le portava sul buffet, restava a guardare Clementina con l'acquolina in bocca e le si stringeva il cuore. Per fortuna le si è stretto a tal punto che ne è uscito un bel regalo: la ricetta!

TEMPO una mezz'oretta
DIFFICOLTA' bassa
INGREDIENTI per una ventina di biscotti
250 gr di farina senza glutine
(forse per farli venire più croccanti la prossima volta proverò 200 gr di farina GF e 50 gr di farina di riso)
125 gr di burro a temperatura ambiente
125 gr di zucchero
3 tuorli
essenza di vaniglia (meglio i semi di mezzo baccello)
Monta con le fruste a lungo il burro con lo zucchero, deve diventare spumoso ed omogeneo. Aggiungi i tuorli e mescola bene. Quando è tutto cremoso aggiungi la farina. Trasferisci il composto dentro un sac à poche con la bocchetta stellata grande e forma i tuoi biscotti come più ti piace. Cuoci a 180° fino a quando vedrai dorare la superficie del biscotto.

 

sabato 18 gennaio 2014

STRASCINATI ALLE VONGOLE

Ebbene la pasta alle vongole è di facile preparazione... ma è veramente difficile riuscire a fare una buona pasta con le vongole ben amalgamata, cremosa e saporita. A me personalmente piace molto agliosa, prezzemolosa e piccantissima, però il primo sapore che voglio sentire è quello delle vongole. Non dico che a me viene perfetta, perché non è così, dico solo che a volte mi viene molto bene e questa è la mia ricetta.
P.S. Le vongole devono essere freschissime e devono spurgare tutto il giorno altrimenti vi trovate tra i denti la sabbia (e io a quel punto non riesco più a mangiarla).

TEMPO venti minuti
DIFFICOLTA' media/bassa
INGREDIENTI per 4 persone
vongole, tante, ma tante! almeno 1 kg e mezzo
prezzemolo tritato 4 cucchiai
aglio 2 spicchi
strascinati GF (Farabella) 500 gr
vino bianco 1 bicchiere
olio E.V.O.
sale 
peperoncino se piace

La mattina, dopo aver comprato le vongole, mettile a spurgare in uno scolapasta immerso in una pentola o una ciotola piena di acqua salata. Cambia spesso l'acqua durante la giornata. Dopo aver messo a bollire l'acqua per la pasta (ricorda che devi calcolare almeno un litro di acqua per etto di pasta e che la pasta deve bollire molto lentamente per evitare che la pasta si rompa) fai soffriggere in una padellona 4 cucchiai di olio E.V.O e l'aglio schiacciato con il peperoncino. Metti le vongole, il bicchiere di vino, 3 cucchiai di prezzemolo e copri. Appena tutte le vongole sono aperte, non un minuto più tardi altrimenti si cuociono troppo e si induriscono, spegni il fuoco. A questo punto separa le vongole dal sughino. Sguscia 3/4 delle vongole e filtra in un altro recipiente il liquido di cottura per evitare che la sabbia rovini il piatto (se hai una mussolina usa e getta è meglio). Rimetti nella padella il liquido filtrato e quando la pasta è al dente scolala (tenendo un bicchiere di acqua di cottura) e finisci di cuocerla nella padella. Se risulta troppo asciutta aggiungi un po' di acqua. A cottura ultimata unisci le vongole, l'ultimo cucchiaio di prezzemolo e dell'olio delicato.

venerdì 17 gennaio 2014

SALAME DI CIOCCOLATO

Beh, che dire? Il salame di cioccolato fa felice tutti. La scatola dei biscotti senza glutine abbandonati da mesi è stata la più felice di tutti! Diciamocelo: non è facile trovare il biscotto GF perfetto, all'inizio ho comprato tutti i tipi e le marche esistenti e, pian piano, la scatola dei biscotti abbandonati si è riempita (la mia scatola è gigantesca, conteneva 1 kg di biscotti Gentilini). Cosa farci con tutti quei biscotti mezzi rotti o addirittura sbriciolati (perché lo sappiamo, i biscotti GF si sbriciolano da soli al minimo rumore)? Salame di cioccolato! Ai biscotti ho pure aggiunto il riso soffiato al cioccolato che, dopo un amore iniziale, è stato soppiantato da cereali superfarciti di nutella.

TEMPO per la preparazione una mezz'ora, poi va lasciato solidificare in frigo per due orette
DIFFICOLTA' bassa
INGREDIENTI a occhio per un salamone
300 gr di biscotti abbandonati di qualsiasi foggia e gusto
riso soffiato o altri cereali qb
200 gr di cioccolato fondente
100 gr di cioccolato al latte
150 gr di burro
una manciata di nocciole

Prendi una bella ciotola, mettici i biscotti e le nocciole e pestali con un pestello, devono sbriciolarsi ma non troppo. In un pentolino fai sciogliere a bagnomaria il cioccolato con il burro. Appena è tutto fuso versalo sui biscotti e mescola bene. Aggiungi il riso soffiato fin quando il composto è semi asciutto (vedi foto). Metti l'impasto su un pezzo di carta forno e inizia ad arrotolarlo facendo molta pressione per compattare e dare la forma al salame. Quando ti sembra che non ci sia più aria dentro arrotolalo bene e chiudi le estremità come una caramella. Metti in frigo per circa due ore. Quando il salame si è solidificato togli la carta forno e spolveralo con dello zucchero a velo. La mia amica Monica ci mette pure lo spago ed è una vera meraviglia, ma io non ho questa pazienza!
P.S. Se nell'impasto ci gratti la scorza di un'arancia (non trattata) e metti un bicchierino di Rhum viene ancora più buono.

giovedì 16 gennaio 2014

RICETTE LAMPO: RICOTTINE AL FORNO

Una mattina domenicale all'affollato mercato Campagna Amica dell'Auditorium ho incontrato Domitilla che, con occhi sognanti si aggiudicava un bruttissimo formaggio tutto sbilenco e mezzo bruciaticcio. Incuriosita le chiedo cosa sia, "ricotta al forno, è una droga, vedrai che non potrai vivere senza". Logicamente l'ho comprata subito e l'ho offerta al pranzo che ho fatto 1 ora dopo. Un successone! Cinque giorni dopo ho iniziato a capire Domitilla e, come una tossica, ho cercato nei supermercati questa delizia ma mi sono trovata davanti a ricotte al forno troppo commerciali, tutte belle, dritte e perfette. Dovevo avere la mia ricotta, allora mi sono messa su internet e ho trovato la ricetta, che non è una ricetta, è una ricetta superlampo!

TEMPO un'oretta di cottura
DIFFICOLTA' nulla
INGREDIENTI
ricotta non troppo fresca e non troppo cremosa

Prendi la tua ricotta (non troppo grande altrimenti la devi cuocere per il doppio del tempo), la metti su una teglia e la lasci asciugare in forno a 180° per circa un'oretta. La superficie deve scurirsi e la consistenza deve essere soda.
Quando la tua "bella" ricotta è pronta puoi mangiarla come preferisci, io l'ho servita con marmellata di pere, con un miele delicato e con la confettura di cipolle di tropea...

mercoledì 15 gennaio 2014

TRONCHETTO CUAFFATO E MEICAPPATO PER LE GRANDI OCCASIONI

Eccolo qui il mio bel tronchetto vestito per le grandi occasioni! E' la prima volta che lo decoro così e quasi mi è scesa una lacrimuccia per quanto è venuto carino, un po' démodé, ma molto scenografico.
La ricetta del tronchetto nudo la trovate qualche ricetta più in basso, è facile e veloce, come è facile preparare questa specie di ganache. 

TEMPO in totale, con il raffreddamento e la decorazione 1 ora e qualcosa
DIFFICOLTA' bassa
INGREDIENTI per la simil-ganache
200 gr di cioccolato fondente
100 gr di burro
4 cucchiaiate di panna da cucina
2 cucchiai di zucchero a velo

Sciogli a bagnomaria il cioccolato spezzettato, il burro e lo zucchero. Appena sono sciolti toglili dal calore e unisci la panna mescolando bene. Fai raffreddare e, appena puoi, metti in frigo finchè il composto diventa duro. Nel frattempo potresti preparare il tronchetto... Comunque, appena si indurisce e hai il tuo bel tronchetto pronto, taglia di sbieco un pezzetto finale del tronchetto e attaccalo alla parte più lunga come fosse un ramo. Prendi il composto e montalo con le fruste fino a farlo diventare più chiaro e spumoso. A questo punto inizia a decorarlo spalmando sulla superficie la ganache. Appena è tutto ricoperto prendi una forchetta e con i rebbi riga la superficie in modo da farla sembrare una corteccia. Fine, facile no?

martedì 14 gennaio 2014

POLPETTE DI GALLINA IN BRODO


In inverno mi piace tantissimo cucinare e mangiare brodi, minestre, zuppe e bolliti.
Per il brodo di gallina di solito cerco di usare la gallina vera o la faraona e non quei pollacci bianchicci e superbombati che non sanno di nulla (magari la gallina che uso io fa schifo uguale, ma almeno mi piace pensare che sia più sana).
Stamattina ho fatto il brodo per cuocerci i tortellini (Clementina non c'era) quindi nel pomeriggio mi sono ritrovata dell'altro brodo non contaminato, delle verdure stracotte e una gallina quasi spappolata che sembrava esplosa. 
Cosa ci faccio? La solita vellutata di pollo con riso? Noooo che noia! Allora mi sono inventata questa ricetta per non sprecare nulla. Non si dovrebbe dire ma é venuta veramente bene (d'altronde sono o non sono la regina delle polpette?), nonostante avessi temuto di ritrovarmi con il palato stuccato da una poltiglia ininghiottibile.

TEMPO bah tra fare il brodo ed avere in tavola le polpette circa 2 ore, forse meno forse più
DIFFICOLTA' media/bassa
INGREDIENTI ad occhio per 4 persone
BRODO:
1 gallina
2 carote
2 coste di sedano
1 cipolla grande
1 patata grande 
prezzemolo
sale e pepe
POLPETTE:
la gallina di prima anche se sarà irriconoscibile
100 gr di ricotta
2 fette di pane gluten free (pure secche)
3 uova
una bella grattata di noce moscata
pangrattato gluten free quanto basta
prezzemolo

Allora parti dal brodo, facilissimo: nella solita, amata, pentola a pressione metti la gallina (dovrebbe entrarci altrimenti rompile le ossa e costringila a farlo) e tutte le verdure intere e pulite, il prezzemolo, il sale e il pepe. Copri con acqua fredda fino al livello massimo, chiudi la pentola e alza la fiamma. Cuoci circa 1 ora dal fischio. Dopo che il vapore ha sfiatato tira fuori la gallina destrutturata. In un mixer potente metti tutta la carne, la ricotta, le uova, il pane, il prezzemolo, la noce moscata, sale e pepe. Frulla fino a quando il composto risulta senza grumi o pezzi. A questo punto devi vedere se l'impasto è troppo umido da essere maneggiato, se lo è aggiungi pian piano del pangrattato o del pane gluten free e frulla ancora. Ripeti l'operazione fino a quando riesci a formare le polpette.
Fai tutte le polpette. Togli le verdure dal brodo (le puoi mangiare come contorno con un filo di olio e sale) rimettilo sul fuoco e, quando raggiunge l'ebollizione, immergi le polpette delicatamente. Lasciale cuocere per una ventina di minuti a fuoco medio/basso (se il brodo bolle troppo forte le polpette sbattono tra di loro e sulla pentola e si rompono).
Mettile nelle scodelle con del brodo, un filo di olio e una manciata di parmigiano.
Io nel brodo spruzzo sempre un po' di limone, mi piace tanto!

lunedì 13 gennaio 2014

RISOTTO CON LE SEPPIE

Le seppie, queste sconosciute! 
In uno splendido banco del pesce al mercato ho visto delle bellissime seppie che mi chiamavano: "cucinaaaaaciiiii siamo buoneeeee, tenere e saporiteeeee". Come non dargli ascolto? D'altronde si sono sacrificate per far felici i nostri stomaci quindi.... Risotto alle seppie (senza il nero che non so nemmeno in quale di tutte quelle schifosissime budella si trovi!).
P.S. Cercate di farvele pulire altrimenti siate pronti a ritrovarvi con i vestiti maculati, le dita che puzzano per 16 giorni e lo stomaco rivoltato per la bruttura delle interiora della povera seppia indifesa.

TEMPO circa 1 ora in tutto con la pentola a pressione
DIFFICOLTA' media
INGREDIENTI per 4 persone
1 kg  di seppie (700 gr da pulite circa)
400 gr di riso per risotti
2 spicchi di aglio
4 cucchiaiate di prezzemolo tritato
1/2 litro di vino bianco secco
olio E.V.O.
sale e pepe
peperoncino se piace
succo e scorza di limone se piacciono

Taglia a tocchetti le seppie e sciacquali sotto l'acqua corrente. Nella pentola a pressione fai soffriggere in 4 cucchiai di olio, l'aglio schiacciato, il peperoncino e una cucchiaiata di prezzemolo. Aggiungi le seppie, lasciale rosolare per 5 minuti girando di tanto in tanto. Sala e versa 1 bicchierone di vino. Lascia sfumare il vino per qualche minuto poi aggiungi 1 bicchiere di acqua e chiudi la pentola a pressione. Dal fischio fai cuocere 15 minuti a fuoco basso. Completata la cottura delle seppie fai sfiatare il vapore. Con un mestolo togli quasi tutto il liquido di cottura delle seppie e mettilo in una casseruolina (con l'aggiunta di un po' d'acqua sarà il brodo con il quale cuocerai il risotto).
Accendi di nuovo il fuoco sotto le seppie, se ti sembrano troppo asciutte e poco unte aggiungi un pochino di olio. Appena soffriggono aggiungi 2 cucchiaiate di prezzemolo e il riso. Fallo tostare per circa 5 minuti girando con un mestolo di legno (hem il mio era di ferro, quello di legno era in vacanza). Versa il vino restante e lascia sfumare girando. Non appena il riso tende ad asciugarsi aggiungi a mestolate il brodo che starai mantenendo in leggera ebollizione e continua a girare. Controlla la salatura e la cottura del riso. Quando sarà della giusta consistenza spegni il fuoco e aggiungi un po' di olio a crudo e l'ultima cucchiaiata di prezzemolo. 
Io a parte ho preparato un intingolino, da aggiungere a piacere, fatto di succo e scorza di limone emulsionati con dell'olio, un pizzico di sale e una macinata a fresco di pepe.

giovedì 9 gennaio 2014

COTOLETTA

Di ritorno dalle vacanze di Natale ci fermiamo all'Autogrill Sarni, un autogrill figo, con dei panini e delle sleppe di pizza da leccarsi i baffi. Clementina aveva un tristissimo panino gluten free straimbottito di prosciutto e formaggio friulani, buono eh, ma nulla in confronto alle succulentissime proposte che aveva davanti agli occhi. Ottavia prende l'unica cosa stupenda a vedersi ma orrenda a mangiarsi: una pizza bianca piegata a metà con in mezzo 2, ben 2, cotolette fritte chissà quando e delle stitiche patatine secche che uscivano dal panino come fossero state denti di vecchietto sdentato (vi risparmio altre descrizioni). Clementina, poverina, guardava quella cotoletta con occhi sognanti e la toccava con il ditino... "la posso mangiare pure io?".... Logicamente il giorno dopo mi sono attrezzata e le ho fatto trovare le sue amate cotolette.

TEMPO: poco più di un quarto d'ora
DIFFICOLTA': bassa
INGREDIENTI:
fettine di carne di manzo, maiale, pollo o tacchino
latte
uova
pangrattato gluten free
farina di mais
olio per friggere
sale
limone facoltativo
prezzemolo facoltativo

Prendi le tue fettine e battile con il batticarne se sono troppo spesse o credi che siano troppo dure. Mettile in una ciotolina dove avrai sbattuto un uovo con un po' di latte. Lasciale riposare un pochino (mia madre le lasciava qualche ora per farle ammorbidire...). In una scodella mescola pangrattato gluten free (lo puoi fare a casa tritando il pane gluten free che avrai fatto seccare sul termosifone o in forno) e farina di mais. In una ciotolina sbatti un uovo con del prezzemolo tritato. Prendi le tue belle fettine riposate e mettile prima nell'uovo e poi nel pangrattato/farina di mais. Impanale bene e friggile in abbondante olio di semi di arachide.
Et voilà! Altro che autogrill!
 

MICRORICETTA

Per fare una frittura veloce e squisita puoi tranquillamente utilizzare la farina gluten free o quella di riso!

LE POLPETTE AL SUGO

Inchinatevi davanti alla regina delle polpette! 
La polpetta perfetta non l'ho mai mangiata e logicamente non l'ho mai cucinata. La polpetta rappresenta la casa, calda e accogliente, dove chi prepara da mangiare lo fa con amore, lo fa per nutrire i commensali, lo fa senza chiedere ringraziamenti o complimenti in cambio. 
La polpetta deve essere perfettamente tonda, succosa all'interno e, soprattutto, bella grande.

TEMPO: tra preparazione e cottura circa un'ora e mezza
DIFFICOLTA': media/bassa
INGREDIENTI per 6 persone armate di una bella fettona di pane casereccio per fare la scarpetta
POLPETTE:
1 kg di macinato di manzo grasso, non deve essere di prima qualità, dev'essere quello che si usa per il ragù. Più è grasso più la polpetta rimane morbida e succosa
2 bicchieri di pangrattato gluten free (o 3 fette di pancarré GF)
2 bicchieri di latte intero
1 bicchiere di parmigiano
3 uova
3 cucchiaiate di prezzemolo fresco sminuzzato
1/2 noce moscata grattugiata
una cucchiaiata di scalogno tritato, se piace, oppure di erba cipollina liofilizzata
sale e pepe
SUGO:
1 bottiglia di passata di pomodoro 
1 scalogno o 1 cipolla medi
una manciata di basilico
olio e.v.o.

Per preparare le polpette io seguo sempre questi passaggi. In una ciotola capiente metti il pangrattato
versaci sopra il latte e gira. Aspetta 5 minuti, il latte verrà assorbito dal pangrattato. Unisci le uova e gira di nuovo. Poi aggiungi il prezzemolo, lo scalogno tritato finissimo, la noce moscata, il parmigiano, il sale, il pepe e mescola di nuovo. Metti il macinato e, con le mani, amalgama bene tutto per cinque minuti. Lascia riposare l'impasto, nel frattempo dedicati al sugo: in una casseruola bassa e larga fai soffriggere lo scalogno in 4 cucchiai di olio, quando è dorato aggiungi metà del basilico e fallo soffriggere per qualche minuto. Versa la passata di pomodoro e 2 bicchieri di acqua. Appena raggiunge il bollore aggiungi il basilico, il sale e il pepe e inizia a fare le polpette. Prendi un bel pizzicone di impasto e forma una bella palletta tenendo le mani a coppetta. La superficie della polpetta deve risultare liscia. Se ti si appiccica alle mani puliscile e forma le polpette con le mani bagnate. Metti una ad una le belle polpette nel sugo, delicatamente. Quando hai messo tutte le polpette copri con un coperchio, abbassa la fiamma e fai cuocere una ventina di minuti così la superficie superiore delle polpette si cuoce con il vapore. Gira delicatamente le polpette e fai cuocere per circa una mezz'ora o più. W le polpette!

mercoledì 8 gennaio 2014

PANCAKEEEEEEES!!!!

In famiglia amiamo i pancakes e con la farina senza glutine riescono pure molto più buoni che con la farina normale!
Io li faccio un pomeriggio si e uno no perché sono semplicissimi e veramente buoni. Si possono fare classici (con sopra lo sciroppo d'acero), stragolosi (coprendoli di  nutella, banane e panna montata) oppure semplici ma stuzzicanti (con succo di limone, zucchero e mirtilli). Io li mangio pure con prosciutto e formaggio... ma vabbè

DIFFICOLTA': bassa
TEMPO: circa mezz'ora
INGREDIENTI per 8 pancakes medi
250 ml di latticello o latte intero
140 gr di farina senza glutine
1 uovo
2 cucchiai di burro fuso
1 cucchiaio di zucchero
1 cucchiaio di lievito in polvere 
1 pizzico di sale
Fai fondere il burro e uniscilo al latticello (o latte) e l'uovo. Mescola bene con una frusta. Aggiungi la farina setacciata, lo zucchero, il sale e il lievito. Mescola tutto bene, deve risultare cremoso e senza grumi. Prendi una padella piccola antiaderente e scaldala senza nulla sopra. Appena è calda versa un po' dell'impasto. Appena vedi che su tutta la superficie del tuo pancake compaiono le bollicine che vedi in foto lo devi girare. Dopo qualche minuto è pronto il primo stupendo pancake da coprire di quello che più ti piace.

martedì 7 gennaio 2014

COCOTTINE DI POLENTA GOLOSA

Ecco cosa porterò stasera per il Natale Ortodosso a casa di Olga e Velcro (in realtà si pronuncia Velko ma non so come si scrive e io solitamente lo chiamo così alle sue spalle). 
Una delle mie più grandi ansie all'inizio di quest'avventura celiaca erano le cene fuori e le feste... E' senza dubbio più faticoso portare qualcosa da casa, magari un salato e un dolce, ma in questo modo  non metti in crisi gli ospiti e permetti alla persona celiaca di mangiare qualcosa di buono e di farlo assaggiare pure agli altri ospiti. La preparazione è semplicissima e il risultato sempre buonissimo.
ATTENZIONE! VERIFICATE CHE LA POLENTA SIA SENZA GLUTINE, NON E' SEMPRE COSI'

DIFFICOLTA': bassissima
TEMPO: di lavorazione e cottura una quindicina di minuti + l'attesa
INGREDIENTI per 4 persone o 6 cocottine
250 gr di farina di polenta rapida o un panetto di polenta già pronta
350 ml di acqua
150 ml di latte intero + 1 bicchiere pieno
200 gr di formaggio tipo fontina o montasio giovane
200 gr di prosciutto cotto 
150 gr di burro
parmigiano q.b.
noce moscata
sale e pepe

Metti in una casseruola l'acqua, il latte e il sale. Porta ad ebollizione e prepara la polenta come descritto sulla confezione. Lasciala rapprendere bene. Quando non è più calda, ed è solida, frullala (se usi il panetto inizia da qui) con il bicchiere di latte, il burro, il parmigiano grattugiato, la noce moscata grattugiata di fresco, il sale e il pepe. Imburra le cocottine e metti uno strato di polenta. Sopra metti il prosciutto e il formaggio, ricopri tutto con dell'altra polenta. Sopra metti dei riccioli di burro e del parmigiano grattugiato oppure una spolverata di polenta per farli più croccanti. Inforna per una quindicina di minuti a 180°.