giovedì 27 febbraio 2014

BLACK & WHITE CAKE

Come soddisfare due sorelle totalmente opposte una dall'altra? Una è secca, con i capelli castani e liscissimi, scura di carnagione, diligente, riservata, ipersensibile e pignoletta, l'altra è paffutella, bionda con i capelli ricci e la cranagione chiara, un tornado indisciplinato, diversamente sensibile e dolcissima. Viene da solo che quando urlo: "bambineeeeee che torta voleteeeee?" una vuole la torta bianca alla vaniglia e l'altra la vuole nera supercioccolatosa e allora tiè, beccatevi questa torta a metà così sarete tutte e 2 mezze accontentate.

TEMPO 40 minuti
DIFFICOLTA' nulla
INGREDIENTI
1 bicchiere di yogurt bianco
2 bicchieri di zucchero o bianco o di canna
3 bicchieri di farina gluten free
1/2 bicchiere di olio di semi di girasole o di mais
3 uova
50 gr di gocce di cioccolato
50 gr di cacao amaro
1 bustina di lievito per dolci gf
essenza di vaniglia
latte q.b

Il procedimento è velocissimo quindi inizia con l'accendere il forno a 170° poi imburra e infarina una teglia da plum cake. Con un frullatore o con una frusta mescola bene lo yogurt, lo zucchero, la farina, le uova, l'olio e l'essenza di vaniglia. Unisci il lievito setacciato e mescola ancora. Versa nella teglia metà del composto, nella restante metà aggiungi le gocce di cioccolato e il cacao. Se mescolando senti che il composto è un po' troppo poco fluido, aggiungi, poco alla volta, un po' di latte. Versa tutta l'amalgama cioccolatosa al centro della parte bianca. Durante la cottura la parte nera, più pesante, si insinuerà sotto alla parte bianca che finirà per coprirla del tutto. Se nella teglia metti prima la parte nera rischi che le gocce di cioccolato si sciolgano sulla base e la torta non si sformi più.

mercoledì 26 febbraio 2014

BAULETTO DI POLENTA MAIALOSA

La polenta io la trovo un po' insipida, ma se la si pasticcia per benino diventa super gustosa! 
Per la cena di Sveva ho preparato un bauletto di polenta ripieno di sugo con la luganega. Quando è arrivato a tavola sembrava solo un triste mattone di polenta ma appena l'ho tagliato ne è uscito il ripieno e, per non farsi mancare nulla, ho aggiunto del sugo con tanti pezzetti di luganega ad ogni porzione. La foto del risultato finale è orrenda quindi vi dovrete accontentare.

TEMPO un'ora e mezzo
DIFFICOLTA' media bassa
INGREDIENTI per 8 persone
500 gr di polenta istantanea (lo so che quella vera è più buona, genuina... ma 45 minuti a girare ci starai tu)
500 gr di luganega
1 cipolla
1 carota
1 costa di sedano
1 bicchiere di vino
1 bottiglia di polpa o passata di pomodoro
2 foglie di alloro
500 ml di latte
100 gr di burro
200 gr di parmigiano
olio
sale

Inizia facendo il sugo di luganega. Affetta finemente la cipolla, il sedano e la carota e soffriggi il tutto in 4 cucchiai di olio, dopo 5 minuti aggiungi la luganega tagliata a tocchetti e l'alloro. Fai rosolare per qualche minuto, versa il vino bianco e lascialo evaporare. Versa il pomodoro, aggiusta di sale e cuoci per mezz'oretta. Nel frattempo prepara la polenta cuocendola 3 minuti in 1,5 lt di acqua salata e 0,5 lt di latte. Appena la polenta si sarà rappresa aggiungi il burro e il parmigiano. 
Inizia a formare il tuo bauletto quando la polenta è ancora calda: fai una base nella teglia da plum cake crea una conca profonda e con i bordi alti. Versaci dentro il sugo poi, con il resto della polenta, chiudi il bauletto come nelle immagini.
 Inforna il bauletto a 220° per una mezz'oretta.
Questo è il risultato finale che però non alletta per nulla... usate un po' di immaginazione!




martedì 25 febbraio 2014

VORREIMANONPOSSOESSERE: LA NUTELLA

Clementina di secondo nome fa nocciolina perchè è una divoratrice di nocciole e si spazzola circa 1 vasetto a settimana di Nutella quindi, per evitare che ingurgiti troppe "schifezze" non identificate, ho deciso che la Nutella gliela faccio io, almeno so cosa c'è dentro!
Si, lo so che qualche saccentino mi dirà con voce querula: ma già lo hai scritto questo tipo di titolo! E allora io, altrettanto saccentemente, con il mio brevettato tono odioso, risponderò: è una rubrica, che non si capisce? E' la rubrica di VORREIMANONPOSSOESSERE dove raccoglierò tutte le ricette spocchiosamente consapevoli dei propri limiti. 
Ora questa ricetta ha un limite grande che consiste nel robot da cucina superpotente che ho utilizzato per frullare tutto, fonderlo e farlo diventare una vera crema di cioccolato e nocciole dalla consistenza perfetta. 
Fossi in voi proverei a utilizzare il frullatore che avete a casa, magari viene bene, forse un pochino più granulosa ma non è detto che questo alla fine sia un difetto.

Vi darò 2 ricette, tutte e due testate, la prima l'ho trovata su internet, la seconda è la prima rivisitata in base agli ingredienti che ho trovato a casa. Comunque sia è un procedimento velocissimo e il risultato vi stupirà.

TEMPO: 10 minuti
DIFFICOLTA' bassa
INGREDIENTI per 2 vasetti come in foto
90 gr di nocciole tostate e spellate
150 gr di zucchero
100 gr di cioccolato fondente
100 gr di cioccolato al latte
200 gr di latte intero
90 gr di olio di semi (girasole o mais)

altrimenti:
90 gr di nocciole tostate e spellate
120 gr di cioccolato fondente
30 gr di cioccolato al latte
50 gr di cioccolato bianco
200 gr di latte intero
90 gr di olio di semi (girasole o mais)

questo è il procedimento che ho utilizzato con il Bimby:
polverizzate le nocciole con lo zucchero per 2 minuti a velocità turbo. Aggiungi il cioccolato e frulla 30 secondi a velocità 5. Aggiungi latte e olio e cuoci per 5 minuti a 50° a velocità 4. Di nuovo a velocità turbo per 1 minuto. versa nei vasetti, lascia raffreddare e conserva in frigo.
Il procedimento con un altro frullatore potrebbe essere lo stesso variando la velocità e sciogliendo a bagno maria il composto quando viene richiesto, prima della frullatura finale.

lunedì 24 febbraio 2014

RIGATONI CON SUGO DI POLPETTE...

Hehehe, questa volta sono sicura che molti di voi avranno la bava ad immaginarsi la bontà di questa pasta, ebbene si, è davvero, davvero buona e maiala!
Le polpette questa volta le ho fatte diversamente dal solito: non avevo il pane e il pangrattato quindi ho utilizzato dei resti di corn flakes e il risultato è stato molto positivo.
Vi potrei dire di andarvi a cercare la ricetta delle mie polpette che ho postato tanto tempo fa, ma sono gentile (e, oggi, sfaticata), quindi ve la copio e incollo con la variante dei corn flakes.

TEMPO: tra preparazione e cottura circa un'ora e mezza
DIFFICOLTA': media/bassa
INGREDIENTI per 6 persone armate di una bella fettona di pane per fare la scarpetta
POLPETTE:
1 kg di macinato di manzo grasso, non deve essere di prima qualità, dev'essere quello che si usa per il ragù. Più è grasso più la polpetta rimane morbida e succosa
2 bicchieri dicorn flakes semplici
2 bicchieri di latte intero
1 bicchiere di parmigiano
3 uova
3 cucchiaiate di prezzemolo fresco sminuzzato
1/2 noce moscata grattugiata
una cucchiaiata di scalogno tritato, se piace, oppure di erba cipollina liofilizzata
sale e pepe
SUGO:
1 bottiglia di passata di pomodoro 
1 scalogno o 1 cipolla medi
una manciata di basilico
olio e.v.o.
Per preparare le polpette io seguo sempre questi passaggi. In una ciotola capiente metti i corn flakes sbriciolati, versaci sopra il latte e gira. Aspetta 5 minuti, il latte verrà assorbito dai corn flakes. Unisci le uova e gira di nuovo. Poi aggiungi il prezzemolo, lo scalogno tritato finissimo, la noce moscata, il parmigiano, il sale, il pepe e mescola di nuovo. Metti il macinato e, con le mani, amalgama bene tutto per cinque minuti. Lascia riposare l'impasto, nel frattempo dedicati al sugo: in una casseruola bassa e larga fai soffriggere lo scalogno in 4 cucchiai di olio, quando è dorato aggiungi metà del basilico e fallo soffriggere per qualche minuto. Versa la passata di pomodoro e 2 bicchieri di acqua. Appena raggiunge il bollore aggiungi il basilico, il sale e il pepe e inizia a fare le polpette. Prendi un bel pizzicone di impasto e forma una bella palletta tenendo le mani a coppetta. La superficie della polpetta deve risultare liscia. Se ti si appiccica alle mani puliscile e forma le polpette con le mani bagnate. Metti una ad una le belle polpette nel sugo, delicatamente. Quando hai messo tutte le polpette copri con un coperchio, abbassa la fiamma e fai cuocere una ventina di minuti così la superficie superiore delle polpette si cuoce con il vapore. Gira delicatamente le polpette e fai cuocere per circa una mezz'ora o più. 
Dopo che avrai spazzolato tutte le polpette potrai utilizzare il sugo (magari se ti avanza una polpetta puoi spappolarla nel sugo) per condirci una buona pasta!

domenica 23 febbraio 2014

PASTA AL FORNO CON RESTI NON IDENTIFICATI (E SCORCIATOIA)

In inverno è davvero faticoso fare qualcosa da mangiare sempre diverso, le verdure e la frutta di stagione si contano sulle dita delle mani e, vuoi o non vuoi, noi cadiamo sempre sul broccolo romano che piace a tutti. Ma come farlo se ieri lo hai bollito, mercoledì lo hai ripassato in padella e domenica scorsa hai unito ad una vellutata di verdure? Alla fine il broccolo bollito giaceva semi incosciente in frigo, accanto ad una mozzarella stantia e la mia fantasia, alle 7 di sera, era già esaurita... La pasta con il broccolo si, è buona, ma la pasta al forno con una vorreiessereunabesciamella, una mozzarella secca, tanto parmigiano, una buona dose di grassi, un po' di sana verdura e un'ottima crosticina croccantissima è davvero la fine del mondo.

TEMPO un'oretta
DIFFICOLTA' media-bassa
INGREDIENTI per 4 persone
400 gr di pasta corta
1 broccolo romano
200 gr di formaggio fondente (qui ho usato la mozzarella)
2 cucchiaiate di pangrattato gluten free o della farina di mais
olio
sale e pepe
vorreiessereunabesciamellamainrealtàsonosolounascorciatoia:
2 bicchieri di latte
1 confezione di panna uht
6 cucchiaiate di parmigiano
100 gr di burro

Cuoci molto al dente la pasta in tanta acqua e scolala. Nel frattempo, se non lo hai, cuoci il broccolo (va benissimo qualsiasi altra verdura come cavolfiore, bieta, finocchio...). Prendi una teglia, ungila e versaci dentro la pasta, il broccolo a pezzi, il latte, il parmigiano, la panna, sale, pepe e il formaggio. Mescola tutto per benino. Sulla superficie spolvera il pangrattato o la farina di mais, versaci sopra un filo d'olio abbondante e dei riccioli di burro. Inforna a 200° per una mezz'oretta passandola i 5 minuti finali sotto al grill. 
N.B. La finta besciamella deve essere abbastanza liquida e abbondante, solo così la pasta finisce di cuocersi e, dopo la cottura, risulta ancora cremosa e non asciutta.

giovedì 20 febbraio 2014

OSSOBUCO ALL'ARANCIA

Buono l'ossobuco! Finalmente lo hanno capito pure le bambine e fanno a gara a chi si accaparra l'osso più pieno di midollo per spalmarlo sul pane. Come biasimarle?
Purtroppo bisogna avere molto tempo per fare un ottimo ossobuco morbido e sugagnoso, beh ora lo sapete e potete prepararvi psicologicamente. Magari, mentre lui cuoce voi potete comporre un'opera lirica, imparare a giocare a scacchi oppure farvi un bel bagno rilassante nel latte d'asina. 
A dirla tutta io quando cucino gli ossibuchi faccio sempre mangiare prima qualcosa ai commensali così poi non ce la fanno più a finire l'ossobuco e mi pappo io i loro avanzi, magari ci scappa pure un pochino di midollo...

TEMPO circa 2 ore
DIFFICOLTA' media/bassa
INGREDIENTI per 4 persone
1 ossobuco a testa (purtroppo è meglio quello di vitello che è meno duro)
2 arance preferibilmente non trattate
1 bicchierone di vino bianco secco
farina gluten free q.b.
burro
prezzemolo
sale e pepe

Prima di tutto devi togliere il grasso che si trova tutto intorno all'ossobuco altrimenti ti troverai alla fine con un ossobuco arricciato. Infarina bene la carne e scrollala dalla farina in eccesso. In una larga padella antiaderente fai sciogliere 4 noci di burro, appena il burro sfrigola metti gli ossibuchi e falli rosolare da entrambi i lati. Salali e pepali, aggiungi il prezzemolo, il vino e il succo delle arance. Copri la padella e abbassa il fuoco. Dopo circa una mezz'ora gira la carne, rimetti il coperchio e lascia cuocere almeno per un'ora, aggiungendo succo d'arancia o vino se il fondo di cottura si asciuga troppo. Poco prima di servire aggiungi del prezzemolo tritato finemente e la scorza grattugiata di un'arancia.

martedì 18 febbraio 2014

ALLA RICERCA DEL TEMPO PERDUTO (E DELLE MADELEINES NASCOSTE)

Le madeleines mi evocano ricordi stupendi. Quando ero piccola, a S. Martino, mia nonna preparava sempre delle stupende madeleines che puntualmente nascondeva dalle grinfie di noi bambini. 
Devo ammettere che ho un difetto patologico: devo esplorare sempre e comunque. Mi piace capire le persone dagli oggetti che posseggono, da quelli che mettono in bella mostra, ma, soprattutto, da quelli che nascondono, quindi, appena mi ritrovo da sola in una stanza, sento l'impulso irrefrenabile di ficcanasare (educatamente). 
Mi ricordo un primo pomeriggio assolato e silenzioso, delle lame di sole entravano dalle finestre del salotto, non sapevo che fare e mi ero messa a ficcanasare. Sul tavolino accanto ai divani, mimetizzato tra le bomboniere e le scatoline contenenti le cose più strane, c'era un grosso ananas di ceramica. Il frutto era dipinto d'oro e i ciuffi di un verde argentato. Era uno strano oggetto, affascinante. Rapita dai colori e dalle fattezze avevo iniziato a maneggiarlo poi, come d'incanto, tirando il ciuffo verde, l'ananas si era aperto. Cosa era stato furbamente nascosto dentro all'ananas delle meraviglie? Madeleinesssss, tante, tantissime madeleines morbide e profumate. Dopo aver trafugato l'ananas, nascosta dietro alla poltrona, mi ero spazzolata in silenzio tutte le madeleines, fino all'ultima briciola! Le mie esplorazioni erano state fruttifere, alla facciaccia della nonna spilorcia di madeleines!
Comunque sia la nonnina cara ha lasciato un preziosissimo quadernetto con le sue ricette, e questa è quella delle famose madeleines intoccabili.

TEMPO 20 minuti ad infornata
DIFFICOLTA' bassa
INGREDIENTI per una cinquantina di mini madeleines
3 uova
125 gr di farina senza glutine
125 gr di burro
125 gr di zucchero
la buccia grattugiata di una limone 

Monta lo zucchero con le uova, aggiungi il burro sciolto a bagno maria, la buccia del limone e continua a mescolare. Aggiungi, mescolando delicatamente dal basso verso l'alto, gli albumi montati a neve ferma. Quando tutto sarà ben amalgamato aggiungi pian piano la farina setacciandola con un colino. Copri il recipiente e lascialo riposare in frigo per almeno mezz'ora. Versa piccole quantità di impasto nelle formine da madeleine e inforna per circa 15 minuti a 170°.

lunedì 17 febbraio 2014

RISOTTO ALLA ZUCCA E JULIENNE DI PROSCIUTTO CRUDO



Ho comprato una stupenda zucca butternut, la quintessenza della perfezione in natura. Bella, liscia, compatta e squisita. L'ho tenuta in bella mostra in cucina per circa un mese ed ora eccola qui in tutta la sua bontà... Ci ho aggiunto il prosciutto crudo perché stava per esalare l'ultimo respiro in frigo e perché dà al piatto un tocco in più. Lo so il risotto della foto è troppo all'onda, anzi sembra affogato, ma è successo un disastro in cucina che mi ha fatto diventare isterica e questo è quello che ne è risultato. Preferisco dimenticare... Comunque il sapore era squisito!
 
TEMPO circa 45 minuti
DIFFICOOLTA' bassa
INGREDIENTI per 4 persone calme
500 gr di riso x risotti
1 zucca butternut piccola o una bella fetta di zucca costoluta
1 etto e mezzo di prosciutto crudo o speck tagliato a julienne
1 cipolla 
1 bicchiere di vino
1 litro e mezzo di brodo (1 cipolla, 1 carota, 1 costa di sedano)
un pochino di rosmarino
burro
parmigiano
olio e.v.o.
sale e pepe
 
In una casseruola grande con i bordi alti fai rosolare la cipolla tagliata finemente con una noce di burro e 2 cucchiai di olio. Metti la zucca sbucciata, privata dei semi e tagliata a tocchetti.  Aggiungi il prosciutto crudo tagliato a julienne e un pizzicone di rosmarino tritato. Fai rosolare un pochino. Aggiusta di sale. Versa un po' di acqua fino a coprire appena la zucca e lascia cuocere fin quando la zucca diventa morbida. Appena la zucca è cotta e l'acqua evaporata completamente, unisci il riso e fallo tostare per 3-4 minuti. Versa un bicchiere di vino bianco e lascialo evaporare. Inizia a cuocere il risotto aggiungendo il brodo una mestolata alla volta. Quando il riso sarà cotto spegni il fuoco, aggiungi una bella noce grande di burro e una manciata di parmigiano grattugiato. Servi con una spolverata di pepe appena macinato.



venerdì 14 febbraio 2014

SALTIMBOCCA ALLA TISALVOILFRIGODALLAPUZZADIRANCIDO

Come dare un senso ad un avanzo di prosciutto crudo e un bicchiere di latte quasi cagliato? Saltimbocca alla Tisalvoilfrigodallapuzzadirancido! Facili, veloci, golosi e se ti impegni un po' pure carini.

TEMPO venti minuti
DIFFICOLTA' bassa
INGREDIENTI
3 sleppe di manzo o di vitello (aaaagh) a testa
prosciutto crudo avanzato
farina gluten free q.b.
formaggio filante (vietate le sottilette)
latte quasi sulla via del tramonto
salvia
olio e.v.o
burro
sale e pepe

Prendi le sleppe di carne, battile con il batticarne e tagliale se sono troppo grandi (a meno che tu non voglia fare dei saltimbocca giganti ma allora hai sbagliato ricetta e devi aspettare che io posti il rollé). Metti su ogni pezzetto di carne una fettina di prosciutto, un pezzettino di formaggio e una fogliolina di salvia. Arrotola il saltimbocca per benino per evitare che il formaggio esca dalle estremità. Infarina i saltimbocca e inserisci lo stuzzicadenti per fermare la carne. In una padella fai fondere 2 noci di burro e 2 cucchiai di olio con delle foglie di salvia. Fai rosolare i saltimbocca e salali. Quando saranno marroncini versa del latte fino a metà del loro spessore, copri con il coperchio e lascia cuocere a fuoco basso per un quarto d'ora circa.
Impiatta in modo decente.
P.S. hai salvato il frigo dalla puzza di rancido e avrai portato a tavola una cosa davvero buona.


giovedì 13 febbraio 2014

MERINGHE

Le meringhe sono per me una vera droga, adoro le cose stucchevoli, le adoro con la panna o con una spalmata di nutella tra due gusci e un ricciolo di panna sopra, le adoro nel Mont Blanc, le adoro semplici, a colazione, pranzo, cena, le adoro la notte quando manca quel non so che... insomma, si è capito che le adoro? Eccovi questa ricetta semplicissima, relativamente veloce ed economicissima che vi eviterà di comprare meringhe gluten free senza arte né parte e a cifre esorbitanti.
TEMPO 2 ore e poco più (non vi spaventate è la cottura che è davvero lunga)
DIFFICOLTA' nessuna
INGREDIENTI per circa 40 meringhette
4 albumi a temperatura ambiente
70 gr di zucchero per ogni albume
1 pizzico di sale
3 gocce di succo di limone

Dividi gli albumi dai tuorli e mettili in una ciotola dai bordi alti facendo attenzione che il tuorlo non si rompa (altrimenti gli albumi non si montano) e che nella ciotola non caschi nemmeno il più piccolo pezzetto di guscio. Monta con le fruste almeno per 5 minuti. Aggiungi le gocce di limone che toglieranno l'odore di uovo/straccio muffito. Inizia ad incorporare lo succhero poco alla volta continuando a montare. Quando gli albumi e lo zucchero formeranno un impasto soffice e colloso inserisci nel sac à poche il composto e forma dei riccioli sopra una teglia ricoperta di carta forno. Cuoci a 100° per 2 ore. Passato il tempo spegni il forno e lascia le meringhe dentro per almeno un'altra oretta.

mercoledì 12 febbraio 2014

GNOCCHETTI SARDI DI RISO DI BARAGGIA VERCELLESE CON PISELLI CULTIVAR TRISTAR COLTI A MANO E GUANCIALE DI PATANEGRA DEL SALENTO IN RIDUZIONE DI OLIO DI OLIVA UMBRO AL SENTORE DI ERBA CIPOLLINA SELVATICA


Beh, sembra una normale pasta e piselli, invece... è un capolavoro della cucina italiana con i migliori prodotti esistenti in commercio...
No, non è vero, è una normalissima pasta e piselli, ma la vogliamo rivalutare questa meraviglia snobbata? 
Devo darvi gli ingredienti? 
TEMPO con la pentola a pressione 20 minuti, senza pentola a pressione 40 minuti
DIFFICOLTA' nulla
INGREDIENTI per 4 buone forchette
500 gr di gnocchetti sardi di riso
300 gr di piselli surgelati o freschi
1 cipolla media dolce 
200 gr di guanciale a fette sottili
2 cucchiai di prezzemolo tritato
parmigiano
olio e.v.o. 
sale e pepe

Fai soffriggere la cipolla affettata finemente in 4 cucchiai di olio, aggiungi il guanciale e lasciali cuocere per 5 minuti. Unisci i piselli sciacquati, il prezzemolo, il sale, una macinata di pepe e un bicchiere di acqua. Spegni il fuoco quando i piselli sono teneri. Intanto avrai messo a bollire l'acqua per la pasta e cotto al dente gli gnocchetti. Ripassa la pasta nei piselli e servi con un filo di olio, del parmigiano e pepe macinato al momento.


martedì 11 febbraio 2014

AMORPOLENTA

Aaaaaah che buono l'Amorpolenta, che ricordi stupendi mi evoca! 
Avevo una zia simpaticissima, la sorella di mia nonna, noi bambini la chiamavamo zia Coccò, alcuni la chiamavano Pollo o Polluccio. Non aveva figli nè nipoti e ci viziava da matti! Era bassssssissima, sottotraccia, e aveva le sembianze di un'indiana dell'India. Era una vera forza, correva con le macchine, sciava come un uomo, era sempre allegra e piena di vita e dove c'era lei l'aria si impregnava di un freschissimo profumo di fiori. Tutte le volte che ci veniva a trovare ci portava dei dolci: i marron glacés appena fatti con le violette coperte di zucchero, i cioccolatini Fiat che mangiavo strato dopo strato, il maxi Gianduiotto da 1 kg che tagliavamo a fette con il coltello, le gelatine di frutta che sembravano delle stupende gemme scintillanti e l'Amorpolenta, così semplice e profumato....
Bene, bando ai romanticismi, ho ritrovato anni fa questa ricetta e, logicamente, l'ho subito rifatta. Non vi sto neanche a raccontare che il gusto non era proprio identico... quello dei miei ricordi era contornato da mille altre sensazioni ma, comunque, è una torta davvero buona!

TEMPO 50 minuti circa
DIFFICOLTA' bassissima
INGREDIENTI
200 gr di farina di mais fioretto
200 gr di farina per dolci gluten free
100 gr di zucchero di canna
100 gr di zucchero bianco
200 gr di burro morbido
4 uova
1 bustina di lievito
1/2 stecca di vaniglia o 1/2 fialetta di essenza
8 gocce di estratto di mandorle
Metti tutti gli ingredienti in un robot da cucina o dacci giù di olio di gomito e mescola bene tutto. Se dovesse risultare un po' troppo sodo aggiungi qualche cucchiaiata di latte all'impasto. Versalo in una teglia da plum cake imburrata ed infarinata e cuoci a 180° per 20 minuti e a 160° per altri 20 minuti

domenica 9 febbraio 2014

RICETTE DALL'INDIA: ZAFRANI PULAO

Eccoci arrivati al primo esperimento di cucina indiana: il riso pulao. E' il riso che prendiamo sempre da Taste of India lì, logicamente, è più buono e decisamente più bello, ma con il senno di poi ho capito dove ho avuto paura di sbagliare ed ho avuto braccino corto. Comunque questa quintalata di riso (1,5 kg) l'ho portata ieri a cena dalla mia amica Frau ed ha riscosso un gran successo! Devo avvertirvi che è un riso che così, da solo, è buono e profumato ma un po' triste, quindi va accompagnato con un piatto forte, magari con un po' di sugagna, tipo un pollo al curry, curry di gamberi, verdure miste speziate... Facile è davvero facile, basta avere pronte le spezie ed un buon riso basmati.

TEMPO 40 minuti in tutto
DIFFICOLTA' bassa
INGREDIENTI per 6 persone (se usato come riso da accompagno)
500 grammi di riso basmati
1 cucchiaio di burro chiarifiato (ghee)
4 chiodi di garofano
4 baccelli di cardamomo verde
2 stecche di cannella lunghe circa 2,5 cm
1 cipolla grande affettata
1 spicchio di aglio ridotto in pasta
1/2 cucchiaino di curcuma macinata
1 litro di brodo di pollo
mezzo cucchiaino di pistilli di zafferano o 2 bustine
1 cucchiaino di latte caldo
sale
Innanzitutto metti il riso in una ciotola, coprilo con dell'acqua, aggiungi un cucchiaino di sale e lascia a bagno per 15 minuti. Passati i 15 minuti  risciacqualo e scolalo. 
Fai tostare leggermente i pistilli di zafferano in una padellina, trasferiscili nel bicchiere del frullatore con un cucchiaino di latte caldo, lasciali in infusione per 10 minuti e poi frullali oppure, se hai la polvere, scioglila direttamente in una ciotolina con il latte caldo. 
Nel frattempo prendi una grossa pentola con il fondo spesso e fai sciogliere il burro chiarificato. Aggiungi i chiodi di garofano, il cardamomo, le stecche di cannella e lascia soffriggere per 3 minuti. Aggiungi la cipolla affettata finemente e lasciala imbiondire per 5-7 minuti. Aggiungi l'aglio schiacciato con lo schiaccia aglio o sminuzzato finissimamente e mescola per 30 secondi. Aggiungi il riso e la curcuma. Mescola per bene e fai tostare un po' il riso. Versa il latte con lo zafferano, mescola bene e cuoci per 2 minuti. Versa il brodo di pollo e acqua sufficiente a coprire di 2 cm la superficie del riso poi regola di sale. Mescola, porta ad ebollizione, abbassa la fiamma, copri con il coperchio e lascia cuocere per 18/20 minuti cercando di non sbirciare. Trascorso questo tempo l'acqua dovrebbe essersi asciugata e il riso dovrebe essere cotto. Comunque a 15 minuti dall'inizio della cottura è meglio se assaggi. Sgrana il riso con due forchette e servi caldo, è buonissimo pure se lo fai in anticipo e lo riscaldi al forno. Io qui ho aggiunto degli anacardi tostati e del burro chiarificato a crudo. 
NAMASTE!

venerdì 7 febbraio 2014

CHEESEBURGER GIGANTE

"Mamma, ma io lo posso mangiare il cheeseburger?" 
"si, ma sai cos'è un cheeseburger?"
"no! ma lo vorrei mangiare lo stesso... maaa.... che cos'è un cheeseburger?
"è un grosso panino morbido dentro e croccante fuori con dentro un grooooooosso hamburger al sangue, delle fette di pomodoro, dell'insalata croccante, tante salsine che strabordano e una bella fettona di formaggio sciolto"
Et voilà, ecco il suo cheeseburger gigante, forse un po' troppo gigante!
P.S. questi bellissimi panini senza glutine li ho comprati al forno "Celiachiamo" di via C. Caneva 40 a Roma (Tiburtina) dove sfornano pizze, pane di vario tipo e dolci squisiti!


giovedì 6 febbraio 2014

STO STUDIANDO PER VOI...



La cucina che in assoluto piace più a Clementina è la cucina indiana. Andavamo spesso (ora ci andiamo di nascosto) in un ristorantino moooooooolto spartano di fronte al mercato di Piazza Vittorio, il mitico Taste of India, fast food indiano per eccellenza, frequentato solo da indiani e davvero, davvero meraviglioso!
Visto che lei non ci potrà più andare verrà l'India a casa nostra... io ho iniziato a studiare, oggi mi sono immersa nei mille odori e colori del mercato di Piazza Vittorio e ho comprato tutte le spezie necessarie alla preparazione dei suoi piatti preferiti, tra poco li troverete sul blog. Spero di tirare fuori dal cappello qualcosa di decente!

mercoledì 5 febbraio 2014

TORTA DELLA CONFESSIONE (aggiornata)

Ecco, siamo arrivati alle confessioni. Vi confesso che questa ricetta l'ho inventata io e vi confesso che è buonissima, non bellissima ma buonissima. Vi confesso che spesso si sgonfia ma chissenefrega anzi, potreste spacciarlo come un suo pregio. Vi confesso che è facilissima e che viene pure se vi dimenticate un ingrediente fondamentale come il latte o una parte di cioccolato (che mi sono dimenticata io questa volta ma è venuta bene uguale). Vi confesso che io me ne mangio metà in un solo pomeriggio...
Vi confesserò la sua preziosissima ricetta a questo punto della confessione.

TEMPO 45 minuti
DIFFICOLTA' bassa
INGREDIENTI
200 gr di cioccolato fondente
200 gr di farina gluten free
150 gr di zucchero bianco
150 gr di zucchero di canna
200 gr di burro
5 uova
1 bicchiere di latte
3 cucchiaini di lievito per dolci

Fai sciogliere a bagno maria il cioccolato con il burro. Intanto, in una ciotola, monta le uova con lo zucchero per 5 minuti. Aggiungi il latte, la farina e il cioccolato e il burro sciolti e tiepidi. Mescola bene e, alla fine, incorpora il lievito setacciato. Versa il composto in una tortiera imburrata e infarinata o nei pirottini. Cuoci a 170° fino a quando, se inserisci uno stecchino nel centro della torta, questo ne esce pulito.
P.S. se la torta si gonfia e poi implode ricorda: è un suo pregio, è un suo pregio, è un suo pregio....
P.P.S per fortuna che Martina si è accorta che mi ero dimenticata della farina quando ho pubblicato oggi pomeriggio questo post!
P.P.P.S. vi confesso che sono un po' sbadata!

martedì 4 febbraio 2014

CARBONARAAAAAAAA

Aaaaaah la carbonaraaaaa.... mi viene davvero bene! lo so, non ci si deve vantare, è brutto farlo, ma il blog è mio e faccio quello che voglio! Bene, la carbonara, per me deve avere i seguenti requisiti: 1- la pasta deve essere al dente e spessa 2- il guanciale deve essere abbastanza fino e croccante 3- deve esserci molto pepe macinato al momento 4-non deve sapere di uovo/straccio per i pavimenti stantio e 5- deve essere cremosissima che dopo ti devi ritrovare con le labbra tutte sporche.
Il segreto è sempre quello della gricia e della cacio e pepe: aggiungere l'acqua di cottura.
TEMPO il tempo della cottura della pasta
DIFFICOLTA' bassa
INGREDIENTI per 4 persone (ao' poi non vi lamentate, io la faccio così perché le uova crude mi fanno orrore... e comunque viene sempre buona!)
500 gr di pasta gluten free (consiglio sempre Farabella o D'Alessio che sono ottime)
2 tuorli o, al massimo 3
2 etti di guanciale tagliato fino, non finissimo
parmigiano tanto
pepe e sale

(Psssst, te lo dico all'orecchio, ma non farlo sentire ai puristi della carbonara: 3 cucchiai di latte ci stanno una favola)

Allora prima di tutto metti a bollire l'acqua per la pasta, ricorda: almeno 1 litro e mezzo, magari più, ogni etto di pasta. In una ciotola sbatti con la forchetta i tuorli con metà del parmigiano e una bella macinata di pepe (e l'ingrediente segreto se te ne freghi del purismo ssssht). In una padella antiaderente fai soffriggere il guanciale fino a farlo diventare croccante, vedrai che il grasso si squaglierà rilasciando un po' di stupendo unto. Quando la pasta sarà a fine cottura ed avrà rilasciato il suo amido, versa nella scodella delle uova, piano piano, mezzo bicchiere di acqua di cottura e tieni da parte un altro bicchiere per la fine. Scola la pasta molto al dente e mettila, senza asciugarla troppo, nella padella con il guanciale, gira bene ma piano per non far rompere la pasta, aggiungendo un po' di acqua finchè la pasta avrà raggiunto la consistenza desiderata. Metti la pasta nella ciotola delle uova+parmigiano+pepe+acqua (e latte) e mescola velocemente. Aggiungi il parmigiano e un altro po' di pepe macinato fresco. Se la vedi troppo asciutta aggiungi pian piano l'acqua di cottura. Fineeeeee




lunedì 3 febbraio 2014

LE INNOMINABILI

Effettivamente questi dolcetti bruttarelli, ma buoni e divertenti da fare, li conosco con solo un nome... ho cercato negli angolini bui del mio cervello un nome diverso da quello e non l'ho trovato. Non ve lo svelo perché è talmente disgustoso che non li farete più, quindi vi dovete accontentare del nome "ripulito". Avevo nella dispensa i resti tristi del riso soffiato al cioccolato che è stato soppiantato dai bauletti di cerali ripieni di crema alla nocciola, me lo stavo per dare in testa... quando.... tadadadaaaaaan l'illuminazione! le ca.... noooo non ve lo dico!

TEMPO 10 minuti per la preparazione e un'oretta per la solidificazione
DIFFICOLTA' nulla
INGREDIENTI a occhio
circa 5 tazze di riso soffiato o altri cereali abbandonati
150 gr di cioccolato amaro
50 gr di burro
4 cucchiaiate di caramello (se lo trovate, altrimenti ciccia perchè, a dire la verità, non si sentiva minimamente il sapore)
2 cucchiai di zucchero a velo se non avete il caramello
Fai sciogliere a bagno maria tutti gli ingredienti. Quando è tutto sciolto versalo nel riso soffiato e mescola, se rimane troppo liquido aggiungi altro riso. Versa a cucchiaiate il composto dentro ai pirottini e metti in frigo finché non diventano duri. Puoi sbizzarrirti unendo frutta secca, mini marshmallows, semi vari...